Oggi in tv grande appuntamento con “Il Canto degli Italiani”
Quando nacque l’inno italiano
Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento, sebbene dopo l’unità d’Italia (1861) come inno del Regno d’Italia fosse stata scelta la Marcia reale, brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato inadatto alla situazione politica dell’epoca: Fratelli d’Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l’esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.
Dopo la seconda guerra mondiale l’Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure. In un contesto storico caratterizzato da quel patriottismo diffuso che già preannunciava i moti del 1848 e la prima guerra di indipendenza, il testo del Canto degli Italiani fu scritto dal genovese Goffredo Mameli. In un contesto storico caratterizzato da quel patriottismo diffuso che già preannunciava i moti del 1848 e la prima guerra di indipendenza, il testo del Canto degli Italiani fu scritto da Goffredo Mameli, allora studente e patriota. Occorre però ricordare che, secondo Aldo Alessandro Mola, l’autore del testo del Canto degli Italiani, troppo complesso per un giovane studente, sarebbe un altro.