Oggi in tv grande appuntamento con "Eduardo 40"
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Oggi in tv grande appuntamento con “Eduardo 40”

A quarant’anni dalla morte un lungo omaggio a De Filippo

Oggi in tv grande appuntamento con "Eduardo 40"
Tre mesi con Eduardo e il suo impareggiabile teatro, e non solo: a quarant’anni dalla morte di Eduardo De Filippo (il 31 ottobre) Rai Cultura lo ricorda e gli rende omaggio con “Eduardo 40”, una programmazione che – in collaborazione con la Fondazione De Filippo e la Direzione Cinema e Serie Tv Rai – ripropone su Rai 5 tutto il suo repertorio. Il cartellone della lunga rassegna parte dall’arte scenica e prevede la trasmissione, in ordine cronologico di composizione, di tutti i testi di De Filippo.  A partire da lunedì 28 ottobre, nel daytime (alle 16.00 circa), gli spettatori potranno seguire lo sviluppo creativo della scrittura di Eduardo e apprezzare le sue straordinarie interpretazioni in una galleria di personaggi che hanno saputo reinventare poeticamente un mondo. L’arco di tempo si snoda per oltre mezzo secolo, dal 1922, con “Uomo e galantuomo” fino “Gli esami non finiscono mai” del 1973.
Alcuni titoli verranno riproposti anche nel primetime, dal 2 novembre, e – unica eccezione rispetto alla data di scrittura – è rappresentata dalla seconda edizione, quella a colori, di “Natale in casa Cupiello”, prevista in palinsesto il 28 dicembre. Il ciclo si chiuderà il 25 gennaio 2025 con il nuovo allestimento di “Gennareniello”, diretto e interpretato da Lino Musella con Tonino Taiuti, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli e significativamente in cartello al Teatro San Ferdinando, la sala che Eduardo ha ricostruito dopo la guerra e donato alla città.
Alla riproposizione delle opere di De Filippo verranno affiancate altre due produzione inedite, due documentari originali che offrono altrettanti approfondimenti sul maestro. Il primo, intitolato “Il giorno di Eduardo”, in onda il 9 novembre alle 23 circa, è dedicato alla sua esperienza e alle sue iniziative come Senatore a vita (fu nominato da Pertini il 26 settembre del 1981). Un pubblico attestato di riconoscenza e rispetto per il grande attore demmaturgo.

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