Oggi in tv grande appuntamento con "Eccellenze italiane"
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Oggi in tv grande appuntamento con “Eccellenze italiane”

L’invenzione delle suole “carrarmato” e la produzione della seta

Oggi in tv grande appuntamento con "Eccellenze italiane"
Doppio appuntamento con “Eccellenze italiane”, il programma condotto da Simona Arrigoni che racconta il made in Italy, in onda lunedì 4 e martedì 5 novembre alle 15.25 su Rai 3. Nelle puntate si parlerà dell’invenzione delle suole delle scarpe “carrarmato” e si visiterà una seteria rinomata in tutto il mondo da oltre due secoli. Spazio, inoltre, alla manifattura, con un’impresa simbolo della Brianza e il racconto di una professionalità unica come quella dei piloti di porto. In primo piano, come sempre, anche le eccellenze agro-alimentari, dall’olio umbro alle acciughe. In studio, Simona Arrigoni dialogherà con la cantante Giusy Ferreri, vera e propria collezionista di dischi d’oro e di platino, e con Annalena Benini, direttrice del Salone del Libro di Torino. In studio anche Claun il Pimpa – l’italiano premiato dal presidente Mattarella per far sorridere i bambini nei luoghi di guerra – e tre generazioni di creatrici di abiti da sposa. Collegamento diretto, infine, con il veliero della Marina Militare Amerigo Vespucci, che sta facendo il giro del mondo promuovendo le eccellenze del made in Italy, e che ora si trova nel sud est Asiatico.
La decisione di costruire l’Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l’omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928 e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai. Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall’ingegnere foggiano Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia riprendendo i progetti del veliero Monarca, l’ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie poi ribattezzato Re Galantuomo quando fu requisito dalla Marina piemontese.

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