Oggi in tv grande appuntamento con Antologia Pucciniana
“Antologia Pucciniana” con Beatrice Venezi
Il Concerto che, l’11 luglio 2023, ha dato il via alle celebrazioni per il centenario della morte di Giacomo Puccini: è “Antologia pucciniana” che Rai Cultura propone mercoledì 29 maggio alle 17.40 su Rai 5. Da Lucca, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta da Beatrice Venezi, alterna brani sinfonici alle più celebri pagine liriche scritte dal compositore.
Le prime composizioni di Puccini erano radicate nella tradizione dell’opera italiana del tardo XIX secolo. Tuttavia, successivamente Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l’esotismo e studiando l’opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico sia orchestrale e per l’uso della tecnica del leitmotiv. Ricevette la formazione musicale presso il conservatorio di Milano, sotto la guida di maestri come Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli. Al Conservatorio fece inoltre amicizia con Pietro Mascagni.
Le opere più famose di Puccini, considerate di repertorio per i maggiori teatri del mondo, sono La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1926). Quest’ultima non fu completata perché il compositore si spense, stroncato da un tumore alla gola (Puccini era un fumatore accanito), prima di poter terminare le ultime pagine. All’opera furono poi aggiunti finali diversi: quello di Franco Alfano (il primo, coevo alla prima assoluta ed ancor oggi più eseguito); successivamente nel XXI secolo quello a opera di Luciano Berio, abbastanza rappresentato.
Figura di punta del mondo operistico italiano a cavallo tra Ottocento e Novecento, Puccini si accostò proprio alle due tendenze dominanti: quella verista prima (nel 1895 aveva cominciato a lavorare a una riduzione operistica de La lupa di Verga), quella dannunziana poi:
«O meraviglia delle meraviglie! D’Annunzio mio librettista! Ma neanche per tutto l’oro del mondo. Troppa distillazione briaca e io voglio restare in gamba.»
Appuntamento assolutamente da non perdere.