Oggi in tv grande appuntamento: al via "Genitori, che fare?"
 | 

Oggi in tv grande appuntamento: al via “Genitori, che fare?”

Il nuovo programma con Gianni Ippoliti

Oggi in tv grande appuntamento: al via "Genitori, che fare?"

Venerdì 22 novembre, alle 15.20 su Rai 3, prende il via “Genitori, che fare?”, il nuovo programma della Direzione Approfondimento condotto da Gianni Ippoliti. Un progetto pensato per favorire il dialogo tra genitori e figli, con l’obiettivo di sostenere le famiglie e offrire uno spazio di confronto e riflessione.
La prima puntata affronta il tema della dipendenza dai social network, un fenomeno in crescita che coinvolge giovani e meno giovani, con conseguenze sempre più complesse. In studio, genitori e figli si confronteranno apertamente, condividendo esperienze personali e difficoltà quotidiane.
A supporto della discussione interverranno il Prof. Giulio Maria, neurochirurgo e direttore dell’Istituto di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli, Roberta Pacifici, tossicologa e Roberta Mestichella, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato.

Essere genitore è un mestiere bello e altrettanto complesso. Per quanti consigli si possano ascoltare non esistono regole ben definite, manuali di istruzione o corsi in grado di preparare a 360° a questo compito.

Diventare madre e padre avviene direttamente sul campo, agendo, sbagliando, imparando dai propri errori, a volte ricorrendo al sostegno di esperti nel caso in cui vi siano difficoltà troppo elevate da fronteggiare da soli.

Ne consegue che il rapporto genitori-figli è quindi centrale nella vita di ogni individuo, a partire dall’infanzia fino all’età adulta.
Per la psicologia la famiglia è il primissimo nucleo in cui l’individuo sperimenta il contatto con una rete sociale. Da qui si costruiscono strutture relazionali, la personalità, il rispetto dei ruoli, si sviluppano risorse cognitive ed emotive. All’interno del nucleo familiare quindi il rapporto genitori e figli è fondamentale e si sviluppa tra attaccamento e progressiva conquista di indipendenza.
Per un bambino i genitori rappresentano la guida e la protezione; inoltre non va mai sottovalutata la capacità del bambino di comprendere la realtà, a prescindere dall’età.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *