Oggi in TV: "Evolution", segreti della pelle e mammut lanoso Oggi in TV: "Evolution", segreti della pelle e mammut lanoso
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Oggi in TV: “Evolution”, segreti della pelle e mammut lanoso

Oggi in TV: "Evolution", segreti della pelle e mammut lanoso Oggi in TV: "Evolution", segreti della pelle e mammut lanosoLa pelle, una delle meraviglie della natura, è un organo straordinario che protegge dal mondo esterno, difende dai predatori, comunica e può persino nascondere capacità extra sensoriali. La serie della BBC in tre episodi intitolata “I segreti della pelle” svela come questo incredibile organo si adatti, si muova ed evolva, pur mantenendo la sua funzione principale: proteggere.

Nel primo episodio, in onda martedì 26 settembre alle 14:00 su Rai 5 come parte del ciclo “Evolution,” il professor Ben Garrord, esperto di biologia evolutiva, si unisce a scienziati ed esperti per esplorare l’organo più grande del corpo che accomuna tutti i vertebrati. Vengono delineati gli schemi comuni della pelle, con uno strato sottile più esterno chiamato epidermide e uno strato più spesso sottostante noto come derma.

L’episodio si concentra anche sulle proprietà delle proteine prodotte dal derma, come la cheratina, presente nelle unghie, nei capelli, negli zoccoli dei cavalli e in altri elementi. Vengono esplorate anche altre proteine, come l’elastina e il collagene, che conferiscono caratteristiche uniche alla pelle di diversi animali.

Il programma affronta inoltre le ghiandole presenti nella pelle, tra cui quelle sebacee e sudoripare, e come queste influenzino la biologia e il comportamento degli animali, incluso il motivo per cui i mammiferi allattano e la presenza di acari sulla nostra pelle.

Infine, viene esplorata la straordinaria capacità mimetica della seppia e come alcune creature, come le rane freccia, utilizzino la pelle per difendersi e cacciare, forse addirittura per vedere attraverso di essa.

Nella seconda parte del ciclo “Evolution,” la serie racconta la storia del mammut lanoso, sopravvissuto per più di centomila anni prima di scomparire misteriosamente. Oggi, il riscaldamento globale sta riportando alla luce numerosi esemplari, aiutando la scienza a comprendere meglio la fisiologia, le abitudini e l’habitat di questa iconica creatura dell’ultima era glaciale.

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