Oggi in TV: “Domenica Con” Fabrizio Gifuni e gli anni Settanta – Su Rai Storia (canale 54) un palinsesto tra luci e ombre
Dalla fine degli anni ’60 e i primi anni ’80: un periodo tra luci e ombre che Fabrizio Gifuni fa rivivere nel palinsesto da lui scelto e commentato per i telespettatori, tra memoria collettiva e ricordi personali, in “Domenica Con” lo spazio curato da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana, in onda domenica 13 dicembre dalle 14.00 alle 24.00 su Rai Storia. Un palinsesto in cui ci sono anche pagine dolorose, come quelle legate al terrorismo e rilette in chiave “familiare” dal cinema – tra preserale e prima serata – in “Vite in sospeso” di Marco Turco con Ennio Fantastichini e “Colpire al cuore” di Gianni Amelio con Jean Louis Trintignant.
Ad aprire il suo palinsesto la rilettura fatta da Zavoli della strage di Piazza Fontana in “La notte della Repubblica” e due programmi per un omaggio a Pasolini: il documentario “La forma della città” dal ciclo “Io e…” con il dialogo tra Pasolini e Ninetto Davoli sulla “forma” della città di Orte e “IIIB Facciamo l’appello” con Enzo Biagi, andato in onda solo dopo la morte dell’intellettuale romano.
A seguire, l’intervista di Beniamino Placido a Nanni Moretti sul suo “Ecce Bombo, una settimana prima dell’agguato di via Fani e della tragica vicenda Moro, che Gifuni ricorda anche con “Passato e Presente” di Paolo Mieli. Ma a Moro è collegato anche un altro personaggio Gian Maria Volontè, due volte “volto” del presidente Dc in “Todo Modo” e “Il caso Moro”, e ricordato con un documentario a lui dedicato, alle 17.10.
Tra i due film della serata, Gifuni propone “Ritorno al presente. Quei ragazzi del ’79” con gli studenti del Liceo Mamiani di Roma che incontrano i loro “predecessori”, mentre la “Domenica Con” si conclude alternando luci e ombre degli anni ’70 e ’80, tra pagine di cronaca e brani tratti dalla tv del “riflusso” con i varietà Rai che videro i debutti di Verdone, Troisi e i Gatti di vicolo Miracoli.