Oggi in TV: “Cultura digitale e innovazione: da oggi nuovi prodotti targati Rai”. Su RaiPlay e sui canali generalisti si amplia l’offerta dedicata all’inclusione digital
Prenderà il via da oggi la programmazione dei contenuti prodotti da Rai Inclusione Digitale, struttura del servizio pubblico dedicata alla divulgazione della cultura digitale e dell’innovazione. Nel quadro di un’offerta ricca e articolata, il piano editoriale prevede contenuti destinati a un pubblico giovane o diversamente giovane, con competenze di base minime, ma anche più avanzate. Saranno tante le iniziative dedicate dalla Rai all’inclusione digitale: alcune cominceranno oggi, altre sono in preparazione e saranno disponibili a breve, su RaiPlay e non solo. Alcuni di questi contenuti andranno anche sui canali di Rai Cultura (Rai Scuola, piattaforma digitale, Rai Storia), mentre altri saranno trasmessi su Rai Italia, canale dedicato ai cittadini italiani residenti all’estero.
In particolare, tra le produzioni originali, da oggi entrambi in box set su RaiPlay, saranno disponibili “Che lavorøi farai da grande?” con Marco Montemagno e “Web Side Story – Quando la Rete fa la Storia”. Il primo è dedicato al cambiamento dei lavori tradizionali: come si modificheranno? Quali saranno spazzati via dalla trasformazione digitale e quali resisteranno? Marco Montemagno, divulgatore e imprenditore digitale seriale con un seguito di quasi 3 milioni di follower sui social, proverà a ragionare sul lavoro che cambia e ad investigare, a trovare numeri, dati, esempi, una pista che possa essere utile per orientarsi nel nuovo mondo del lavoro. Le otto puntate di questa prima serie di “Che lavorøi farai da grande?” sono dedicate ad alcuni dei mestieri tradizionali più diffusi: avvocati, commercialisti, medici, commercianti, insegnanti, agricoltori e ai mestieri che ruotano intorno al turismo, all’industria e alla musica.
“Web Side Story – Quando la Rete fa la Storia”, invece, è una docu-serie di 11 episodi da 6 minuti l’uno, realizzata sul modello degli “explainer video”, che racconta eventi avvenuti “in Rete” o “grazie alla Rete”, alcuni rimasti nella memoria collettiva, altri che aspettano di essere scoperti o riscoperti. Come fu acciuffato il più famoso hacker della storia? Perché è scoppiata la bolla delle dot-com? Quando sono cominciate le fughe di notizie online? E quando abbiamo cominciato a divorare intere serie tv in streaming? Ciascun episodio, a partire da una data, un fatto o un personaggio, ricostruisce le origini di grandi fenomeni come i social network, i leak informatici, l’hacktivismo e la censura online, la new e la gig economy, i flashmob, il binge watching e molto altro.
L’idea è che da quando è diventato di massa, alla metà degli anni ‘90, il Web ha “fatto la Storia” e mentre siti, motori di ricerca, blog, social e app diventavano pane quotidiano, in Rete si innescavano rivoluzioni, scandali, movimenti e tendenze globali.