Oggi in TV: “Corrado, basta il nome”. Un ritratto nella galleria degli “Italiani” di Rai3
Per il pubblico era, semplicemente, Corrado. Un indimenticabile conduttore televisivo e radiofonico al quale Rai Cultura dedica il documentario della serie “Italiani” in onda oggi alle 17.55 su Rai3.
Corrado Mantoni esordisce ventenne ai microfoni di Radio Roma, nel 1944, subito dopo l’arrivo degli Alleati a Roma. Da quell’esperienza parte una formidabile carriera radiofonica, che abbraccia tutti gli anni ‘50, come presentatore di programmi di culto della Radio italiana, come “Rosso e Nero”. Nel 1960 esordisce come conduttore televisivo, con “Controcanale”, e con “L’Amico del giaguaro” (1961-64) imponendo il suo stile bonario sul piccolo schermo.
Conduce numerosi programmi, in particolare “Un’ora per voi”, programma coprodotto dalla TV Svizzera e la Rai per gli italiani all’estero. È anche l’unico conduttore di “Canzonissima” riconfermato per due anni, nel 1970 e 1971, insieme a Raffaella Carrà, con cui forma una delle coppie più emblematiche della storia della TV italiana. Ma la radio rimane il suo grande amore, e nel 1968 lancia “La Corrida”, gara tra “dilettanti allo sbaraglio”, che dura 11 anni.
Il 3 ottobre 1976, con la riforma Rai, lancia sulla Rete 1 il contenitore festivo “Domenica In”, che lascia dopo 3 edizioni. Un incidente stradale, nell’estate ’78, rallenta la sua carriera, ma è pronto a nuove sfide: nel 1981, in “Gran Canal”, presenta il primo quiz dove gareggiano stranieri residenti in Italia, primo esempio di programma d’intrattenimento di integrazione culturale. Passa poi alle reti commerciali, ma nel 1982 Raffaella Carrà vuole riformare con lui la coppia degli anni settanta, in “Fantastico 3”.