Oggi in TV: Con Rai5 (canale 23) al "Museo Italia" - Firenze, città dei musei Oggi in TV: Con Rai5 (canale 23) al "Museo Italia" - Firenze, città dei musei
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Oggi in TV: Con Rai5 (canale 23) al “Museo Italia” – Firenze, città dei musei

Oggi in TV: Con Rai5 (canale 23) al "Museo Italia" - Firenze, città dei musei Oggi in TV: Con Rai5 (canale 23) al "Museo Italia" - Firenze, città dei museiCapitale mondiale dell’arte, Firenze ospita un elevato numero di musei e gallerie che testimoniano la straordinaria ricchezza artistica di questa città unica al mondo. Lo storico dell’arte Antonio Paolucci racconta questi musei e le principali opere che ospitano in due appuntamenti con la serie “Museo Italia”. Si comincia venerdì 29 gennaio alle 20.15 su Rai5 con una puntata dedicata al Museo del Bargello e alla Galleria dell’Accademia, e si prosegue lunedì 1 febbraio con una puntata interamente dedicata agli Uffizi.
Il Museo del Bargello, scrigno di meraviglie della scultura rinascimentale, con opere di Donatello e Michelangelo, era sede del Podestà in epoca comunale finché sotto i Medici diventa Palazzo del Bargello, cioè il luogo dove si amministra la giustizia criminale. Per secoli resta sede del tribunale e anche luogo di pena, fino a quando la Toscana repubblicana nell’8oo lo trasforma in museo. Il palazzo viene quindi restaurato e destinato a ospitare i capolavori della scultura rinascimentale: dagli Uffizi vengono trasferite qui sia la grande scultura che le collezioni di arte applicata dei Medici. Il fascino del nuovo museo attira altre importanti donazioni, come la raccolta di arti minori del collezionista francese Louis Carrand (avori, maioliche, gioielli e tessuti). Tratto tipico di questo museo è dunque la convivenza di arti minori e scultura. Nella Sala detta di Donatello si può capire a colpo d’occhio cosa è stato il Rinascimento fiorentino. Accanto alle opere di Donatello si trovano, infatti, opere di Verrocchio, di Luca della Robbia, le formelle presentate da Ghiberti e Brunelleschi al Concorso per le porte del Battistero. Ma nel Bargello i capolavori sono disseminati ovunque: dalla Costanza Bonarelli di Bernini al busto di Battista Sforza, alla Dama col Mazzotino del Verrocchio. Al pianterreno, sul cortile, si apre la Sala di Michelangelo: una sorta di Pantheon dell’arte fiorentina del pieno ‘500, un’antologia della cultura e delle ideologie dell’epoca rinascimentale. Accanto al tondo Fitti, al Bacco, al Febo/David, al Bruto si possono ammirare i lavori di Cellini, di Giambologna, di Baccio Bandinelli. Museo antitesi del Bargello è la Galleria dell’Accademia, creato e imperniato intorno a una singola opera, il David di Michelangelo, attrazione fatale per migliaia di visitatori da tutto il mondo.

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