Oggi in TV: Con "Mompracem" un viaggio nel mondo animale tutto al femminile. Ospite Mia Canestrini, zoologa e "lupologa", per scoprire le specie fuori dagli stereotipi
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Oggi in TV: Con “Mompracem” un viaggio nel mondo animale tutto al femminile. Ospite Mia Canestrini, zoologa e “lupologa”, per scoprire le specie fuori dagli stereotipi

Oggi in TV: Con "Mompracem" un viaggio nel mondo animale tutto al femminile. Ospite Mia Canestrini, zoologa e "lupologa", per scoprire le specie fuori dagli stereotipi
Ospite Mia Canestrini zoologa e lupologa per scoprire le specie fuori dagli stereotipi

La straordinaria avventura della lupa in viaggio tra le Alpi e la “sorellanza” tra le leonesse del Kenya sono al centro di “Mompracem, l’isola dei documentari”, l’appuntamento di Rai Documentari, in onda domenica 24 aprile a partire dalle 14.00 su Rai 2, che propone un racconto al femminile del mondo animale fuori dagli stereotipi.  In apertura Barbara Gubellini presenterà “Sorella lupa”, un docufilm sul viaggio di una lupa che in 4 mesi percorre 1300 km tra le Alpi per ritornare nei territori già abitati dai suoi antenati: quasi scomparsi nel 900 in Europa, gli unici esemplari sopravvissuti sono rimasti in Italia. Ed è da qui che, negli anni ’80, i lupi hanno intrapreso un lungo viaggio per ripopolare le Alpi e non solo. L’avventura ha inizio in inverno, nelle alpi italiane al confine con l’Austria: tra neve, freddo e vento, si lotta all’ultimo sangue per procurarsi il cibo. Alla fine, vince sempre il più forte e la lupa, nonostante la perdita del compagno e l’allontanamento dal branco, inizia un viaggio che la porterà in Francia, insieme ai piccoli, ripopolando quei luoghi già abitati dai suoi antenati. Per conoscere meglio i lupi, animali affascinanti ma che risvegliano anche le paure più ancestrali, ospite in studio Mia Canestrini, zoologa e divulgatrice nel programma di Rai 2 “Il provinciale” con Federico Quaranta. Mia è una “lupologa” e ha dedicato gli ultimi 17 anni della sua vita al monitoraggio e alla tutela di questi magnifici esemplari, che, racconta, le hanno insegnato la libertà. Una libertà che va preservata così come quella delle donne, spesso vittime di stereotipi. Mentre per anni il mondo animale è stato raccontato al maschile – il leone era il “re della foresta” – la scienza ha ormai rivelato il ruolo cruciale che le femmine hanno in tutte le specie: non si limitano alla maternità ma sono il vero cuore della società. Lo dimostra l’ultimo documentario, “Le sorelle della savana”, in Kenya, con la storia di 4 leonesse che insieme allevano 11 cuccioli all’insegna della “sorellanza”. Un legame fortissimo simile a quello tra le elefantesse o tra le femmine dei babbuini. Uno spunto di riflessione in più sul riconoscimento del ruolo della donna nella nostra società.

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