Oggi in tv "Cino Del Duca. Una passione due nazioni"
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Oggi in tv “Cino Del Duca. Una passione due nazioni”

Storia di un grande editore

Oggi in tv "Cino Del Duca. Una passione due nazioni"
Il ritratto di Cino Del Duca, un grande editore italiano e allo stesso tempo uno dei maggiori editori francesi del Novecento. Il documentario “Cino Del Duca. Una passione due nazioni”, in onda venerdì 27 dicembre alle 16.10 su Rai 3, prodotto da Superangeli 2 a cura di Rai Documentari, ricostruisce la figura di un personaggio che ha saputo unire Italia e Francia grazie ad un’unica passione, quella per l’editoria.
Da fattorino e venditore di dispense porta a porta, Cino Del Duca diventa un grande editore di successo in Italia. Negli anni Trenta crea “Il Monello”, rivista destinata ai ragazzi, “L’intrepido”, per ragazzi più grandi, e nel secondo dopoguerra “Stop”, padre del giornalismo gossip italiano. Nel 1938 si trasferisce in Francia, dove riesce a stampare e a diffondere i suoi giornali anche sotto il regime di Vichy, conducendo un doppio gioco che gli varrà, a guerra finita, la Legion d’Onore, la Croce di Guerra e la Medaille de la Reconnaissance Française. In Italia fu anche produttore cinematografico, lasciando alcuni tra i film più significativi della storia del cinema: L’Avventura di Antonioni, il Bell’Antonio di Bolognini e Accattone di Pasolini.
Per la sua attività filantropica, svolta anche con la moglie francese Simone, e a testimonianza del rilievo della sua figura, gli sono state intitolate – in Italia – lo stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, una via a Milano, nei pressi di Piazza San Babila; e – in Francia – una a Parigi, Biarritz (via dov’è ubicato lo stadio del rugby che ospita le partite della blasonata società rugbistica basca), Neuilly-sur-Seine e Maisons-Alfort.
Nella città di Bresso la Scuola per l’Infanzia di via Campestre è a lui intitolata. Su sua richiesta, la via della ex sede delle rotative della Industrie Grafiche Cino del Duca S.p.A.è stata intitolata al fratello Lillo del Duca

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