Oggi in TV: Carlo Scarpa e Aldo Rossi, maestri di poesia e di memoria. Un omaggio a 25 anni dalla morte di Rossi
Rai Cultura ricorda Aldo Rossi, “l’archistar riluttante”, a 25 anni dalla sua scomparsa con il documentario in due parti “Carlo Scarpa e Aldo Rossi, maestri di poesia e di memoria”, ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini e realizzato da Movie Movie, in onda venerdì 2 settembre e lunedì 5 settembre alle 19.25 su Rai 5. Il primo episodio è dedicato a Carlo Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 – Sendai, Giappone, 28 novembre 1978), una delle figure più enigmatiche dell’architettura italiana del XX secolo e forse in qualche maniera sottovalutata. Maestro nella conoscenza e nell’uso delle forme e dei materiali, Scarpa veniva considerato da molti dei suoi coetanei non un architetto (insieme ad altri grandi come Le Corbusier e Mies van Der Rohe non si laureò in Architettura), ma piuttosto “solo” un artista.
L’appuntamento di lunedì, invece, ha per protagonista Aldo Rossi (Milano, 3 maggio 1931 – 4 settembre 1997), figura complessa nell’ambito dell’architettura italiana della seconda metà del ‘900 anche grazie alla portata del suo pensiero e all’elaborazione teorica, all’impatto che i suoi scritti, primo fra tutti “L’Architettura della città”, ebbero nel dibattito sulla disciplina architettonica. Rossi, alla ricerca dei valori permanenti nell’architettura, diventò maestro per intere generazioni, e a più di venti anni dalla sua morte rinascono riflessioni su concetti come la resilienza delle tipologie architettoniche e la permanenza della memoria. Per Rossi l’architettura era “la scena fissa delle vicende dell’uomo, carica di sentimenti, di generazioni, di eventi pubblici, tragedie private, fatti nuovi e antichi”.