Oggi in TV: “Basta la Salute”. Eccellenze Ospedale di Padova
L’Ospedale di Padova si distingue per la sua leadership negli screening neonatali, eseguendo ben settanta di questi test, rispetto alla media nazionale di quaranta. Il professor Alberto Burlina, direttore del Centro Malattie Metaboliche Ereditarie, approfondisce questo importante aspetto della salute nel programma “Basta la Salute“, un settimanale dedicato alla sanità e al benessere curato da Gerardo D’Amico, in onda mercoledì 27 settembre alle 13.40 e alle 21.40 su Rainews24, con una puntata doppia in programma il sabato alle 20.30.
Gli screening neonatali effettuati a Padova sono fondamentali poiché consentono di rilevare, già nelle prime 72 ore di vita, una serie di malattie a trasmissione ereditaria, tra cui quelle metaboliche particolarmente gravi. Questi esami giocano un ruolo cruciale nel garantire una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo, migliorando notevolmente le prospettive di salute dei neonati.
Un esempio straordinario di successo è la guarigione di otto piccoli pazienti a Padova che erano stati diagnosticati con una rara e letale malattia ereditaria, la Malattia di Pompe, che colpisce il cuore. Grazie alla diagnosi rapida e al trattamento immediato, questi bambini sono stati in grado di superare questa sfida medica.
Il programma affronta anche il tema del training della Fimmig di Roma, dedicato ai giovani medici di famiglia che devono affrontare pazienti sempre più informati e, talvolta, convinti di diagnosi autonome trovate su Internet. I medici “senior” si mettono nei panni dei pazienti con richieste stravaganti e atteggiamenti difficili, mentre uno psicologo nel team aiuta a elaborare le reazioni dei giovani medici e fornisce consigli su come modulare le risposte e gli atteggiamenti.
Il professor Umberto Cillo, direttore di Chirurgia Generale 2 presso l’Ospedale di Padova, parla dell’importanza del fegato, un organo notevolmente resiliente ma spesso messo a dura prova da fattori come l’alcol, i farmaci e le infezioni virali. Si discute anche del primo trapianto italiano di fegato da due donatori viventi.
Il programma esplora anche il campo dei trapianti cardiaci e il professor Gino Gerosa, direttore di Cardiochirurgia, spiega la tecnica del primo trapianto italiano di cuore a cuore fermo, superando la sfida dei 20 minuti necessari per dichiarare la morte cerebrale. Inoltre, si affronta il tema del recupero e della riparazione dei cuori di persone anziane prima del reimpianto.
Infine, Nicole Khoury della Lega Nazionale Difesa del Cane parla delle rinunce di proprietà che hanno coinvolto molti canili durante l’estate, sia per motivi economici che per motivi meschini, come andare in vacanza senza dover prendersi cura degli animali domestici. Si tratta di una questione importante che solleva interrogativi sulla responsabilità e l’amore per gli animali.
In conclusione, “Basta la Salute” offre una panoramica approfondita su una serie di temi cruciali legati alla salute, dalla diagnosi precoce delle malattie neonatali alla formazione dei giovani medici, dai trapianti di fegato ai trapianti cardiaci, e persino alle sfide legate alla gestione degli animali domestici.