Oggi in tv arriva "Rebus" con Giorgio Zanchini
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Oggi in tv arriva “Rebus” con Giorgio Zanchini

Insieme alla compagna di viaggio Barbara Alberti

Oggi in tv arriva "Rebus" con Giorgio Zanchini

Le conseguenze delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti e la lingua, parlata e scritta, come terreno di scontro quando si entra nella sfera dei diritti civili e sociali. Giorgio Zanchini torna, domenica 2 giugno alle 16.15 su Rai 3, con una nuova puntata di “Rebus”, insieme alla sua compagna di viaggio Barbara Alberti. Quanto le prossime elezioni americane di novembre – con il remake dello scontro fra Biden e Trump – saranno determinanti per i grandi conflitti che percorrono adesso il globo, in particolare per la guerra in Ucraina e per quella a Gaza? Gli Stati Uniti sono ancora la potenza determinante nello scacchiere globale o la geografia dei poteri è cambiata? Giorgio Zanchini ne discuterà con i giornalisti Lucia Goracci, Francesco Costa e Simone Pieranni.
A seguire, con la linguista e italianista Valeria Della Valle si rifletterà su quanto, negli ultimi anni, la lingua sia diventata il campo di battaglia per grandi temi sociali e politici. Cambiare il modo di parlare è anche cambiare il modo di pensare il mondo? E ancora, come cambiano davvero le lingue, per scelte consapevoli o per tante, non controllabili influenze?
La lingua italiana è in continua evoluzione, così come ogni idioma in buona salute dovrebbe essere. Chi determina i cambiamenti linguistici siamo noi, parlanti e scriventi. Nonostante questo, sono ancora molti gli errori che vengono commessi quotidianamente; spesso, però, non si sa quali siano. Buonenotizie.it ha intervistato Manolo Trinci, autore de “Le basi proprio della grammatica“, in modo da chiarire alcuni aspetti poco conosciuti e per capire in che misura i social network e la pandemia sono responsabili dei cambiamenti linguistici.
La distinzione tra parlato e scritto è molto importante. Trinci dichiara: “Nel parlato abbiamo più libertà rispetto allo scritto, con più facilità, incappiamo in infrazioni dettate dalla rapidità d’espressione. 

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