Oggi in tv arriva l'omaggio di Rai Cultura a Eleonora Giorgi
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Oggi in tv arriva l’omaggio di Rai Cultura a Eleonora Giorgi

“Le vie del successo”

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In ricordo dell’attrice e regista Eleonora Giorgi, da poco scomparsa, Rai Storia cambia la sua programmazione proponendo la trasmissione del 1982 “Le vie del successo”, curata da Anna Cammarano  e Simona Gusberti, in onda mercoledì 5 marzo alle 18.50 e in replica sabato 8 marzo alle 16.30.
La giornalista Lietta Tornabuoni intervista la Giorgi sulla sua carriera e vita privata, anche grazie alle testimonianze di amici e colleghi come Carlo Verdone e Liliana Cavani.
L’esordio di Eleonora Giorgi sul grande schermo avviene nel 1972 con il film “Roma” di Federico Fellini. Dopo aver recitato in alcune commedie all’italiana, negli anni Settanta interpreta anche parti drammatiche in pellicole come “L’Agnese va a morire” di Giuliano Montaldo e “Dimenticare Venezia” di Franco Brusati. Il successo arriva nel 1982 quando vince il David di Donatello come miglior attrice protagonista con il film “Borotalco”, dove recita al fianco di Carlo Verdone, uno dei suoi più grandi amici. Negli anni Novanta e Duemila si sposta dal grande al piccolo schermo, recitando in fiction come “Morte di una strega”, “Lo zio d’America” – a fianco di un altro suo grande amico, Christian De Sica – e “I Cesaroni”.
Nel 2003 debutta dietro la macchina da presa con “Uomini & donne, amori & bugie” e nel 2009 torna alla regia con “L’ultima estate”.
Eleonora Giorgi esordisce nel 1972 come attrice non accreditata nel film Roma di Fellini e l’anno seguente è protagonista di Storia di una monaca di clausura. Dopo alcuni ruoli in commedie sexy all’italiana, inizia a recitare anche in pellicole drammatiche come L’Agnese va a morire e Dimenticare Venezia, per poi tornare alla commedia con una delle sue parti più celebri, quella in Borotalco al fianco di Carlo Verdone. Sempre negli anni ’80 è nel cast di numerosi film di successo. Negli anni Novanta e Duemila si sposta dal grande al piccolo schermo.
Appuntamento davvero imperdibile.

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