Oggi in tv arriva l’Omaggio ad Anton Bruckner
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Oggi in tv arriva l’Omaggio ad Anton Bruckner

Una settimana con il compositore tedesco a 200 anni dalla nascita

Oggi in tv arriva l’Omaggio ad Anton Bruckner

In occasione del 200° anniversario della nascita (4 settembre 1824), Rai Cultura dedica i pomeriggi di Rai 5 ad Anton Bruckner, uno dei più grandi compositori tedeschi del XIX secolo che ha influenzato notevolmente lo sviluppo della musica nell’età moderna. Si comincia lunedì 1° settembre alle 17.15, dall’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, con la Sinfonia n. 3 in re minore. Il Direttore Eliahu Inbal dirige l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Martedì 2 settembre alle 17.20 si prosegue dall’Abbazia di San Floriano in Austria, con la Munich Philharmonic Orchestra diretta da Valery Gergiev che esegue la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore, detta anche “Romantica”. L’omaggio prosegue, mercoledì 3 settembre alle 17.55, dall’Auditorium di Torino della Rai. Il maestro Riccardo Chailly dirige l’Orchestra Sinfonica di Torino della Rai nella Sinfonia n. 1 in do minore (versione 1890-91). Giovedì 4 settembre alle 17.50 il leggendario direttore d’orchestra Herbert Blomstedt, dirige l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia nella Sinfonia n. 5 in si bemolle. Conclude l’omaggio, venerdì 5 settembre alle 18.15, dall’Auditorio del Foro Italico a Roma, la “Sinfonia n° 7 in mi maggiore” diretta da Armando La Rosa Parodi con l’orchestra Sinfonica di Roma della Rai.
Joseph Anton Bruckner nasce ad Ansfelden il 4 settembre 1824, da Joseph Bruckner – figlio dell’omonimo e già citato maestro di scuola – anch’egli insegnante, e da Theresia, proveniente dalla famiglia degli Helm, proprietari terrieri. È soltanto il primo d’una progenie di ben undici figliuoli, sei dei quali, tuttavia, muoiono in età tenerissima. Già dagli anni dell’infanzia, Anton manifesta decise attitudini musicali, sollecitate in larga misura dalla pluralità di interessi di suo padre, ch’era maestro di scuola ma anche cantore, organista e violinista. Proprio dal padre apprende i primi, elementari rudimenti musicali, sperimentati sull’organo della parrocchia cittadina. Il suo animo, provato dai recenti e numerosi decessi fraterni, tornerà a convivere con le tragiche esperienze della malattia e della morte.

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