Oggi in tv arriva Il progetto Sirens a “Geo”
Ospite il biologo marino Emilio Mancuso

Due parole che quando si trovano nella stessa frase fanno presagire tristi scenari, dove il mare ha la peggio. I partecipanti al Progetto Siren non sono associazioni senza scopo di lucro, ma non per questo meno sensibili a problematiche ambientali. Anzi a queste problematiche sono particolarmente attenti per diversi motivi. La subacquea è una attività che non può prescindere dall’amore per il mare, per il suo delicato ecosistema e la sua salvaguardia ma anche perché l’inquinamento e l’interesse per le zone turistiche sono grandezze inversamente proporzionali.
Il poter svolgere quest’attività è direttamente collegato alla conservazione e tutela dell’ambiente in generale e del mare in particolare.
Le dimensioni della problematica sono tali che l’intervento dei singoli non può essere risolutivo, come per tanti altri casi in cui la presenza dell’uomo genera inquinamento, ma questo non impedisce a tanti di raccogliere una carta per strada per gettarla in un cestino. La presenza quotidiana in mare degli operatori dei centri sub e dei subacquei permette da sempre il recupero di immondizia in generale e di plastica in particolare.
Ovviamente non andiamo in acqua esclusivamente per raccogliere immondizia, le iniziative di pulizia di fondali o spiagge che promuoviamo però richiedono pianificazione, organizzazione, per fare quello che facciamo ogni giorno.