Oggi in tv arriva il futuro dei piccoli borghi a "Geo"
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Oggi in tv arriva il futuro dei piccoli borghi a “Geo”

Ospite Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli comuni di Legambiente

Oggi in tv arriva il futuro dei piccoli borghi a "Geo"
Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli comuni di Legambiente sarà l’ospite del nuovo appuntamento con “Geo“, il programma condotto da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, in onda giovedì 12 dicembre alle 16.10 su Rai 3. Insieme a lei si parlerà del futuro dei piccoli borghi, una serie di “ricette” contro lo spopolamento e per la valorizzazione delle aree interne.
Piccoli comuni e tipicità: è il rapporto di Coldiretti/Fondazione Symbola che fa luce sull’altra faccia dell’Italia. Meglio sarebbe dire: sul volto più autentico di un paese che poggia su un passato e presente caratterizzato da 5.538 piccoli comuni non superiori a 5 mila abitanti, in cui vivono dieci milioni di italiani. E dove c’è un forte legame con l’agricoltura: qui infatti il 93 per cento dei prodotti di origine protetta (Dop e Igp) e il 79% dei vini italiani più pregiati. Un
“pianeta” (sempre analizzando i numeri) che rappresenta oltre il 70 per cento dei 7.901 comuni italiani. Il Piemonte è la regione con il maggior numero di piccoli borghi (1.045). E questi territori custodiscono il patrimonio del gusto, dell’enogastronomia e della biodiversità:
un complesso che fa anche da traino al turismo.
Ma c’è un risvolto di questo quadro virtuoso: lo spopolamento. Negli ultimi dati Istat si registra infatti una perdita di oltre 35 mila residenti nei borghi in un anno. Una tendenza quasi inarrestabile che si riverbera anche sulle aziende agricole, costrette in una situazione di isolamento e emarginazione. Necessari contrastare questo fenomeno, un tarlo che erode presenze di popolazione e fiducia, al punto che nel giro di pochi anni verrebbe meno anche la certezza del Made in Italy.
E’ soprattutto d’inverno che i fantasmi si fanno sentire. Quando c’è sempre, prima o poi, una finestra che sbatte, dentro qualche casa chiusa. E nel silenzio di strade deserte, il vento diventa la tremenda voce dell’assenza.

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