Oggi in tv arriva Guido Rossa, l'operaio che sfidò le Br
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Oggi in tv arriva Guido Rossa, l’operaio che sfidò le Br

Il ricordo nell’anniversario dell’assassinio

Oggi in tv arriva Guido Rossa, l'operaio che sfidò le Br
Gli anni ’70 sono in gran parte percorsi dalla violenza politica. Anche per la generazione del ’68, dopo la strage di Piazza Fontana, la violenza diventa una risorsa per contrastare i temuti disegni reazionari della destra. È in questa fase che nascono anche i primi nuclei di lotta armata che hanno nelle Brigate Rosse il loro vertice più organizzato e agguerrito, e che toccano il loro apice con il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro. Magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, sono i principali bersagli del terrorismo brigatista. Ma il 24 gennaio del 1979 a cadere vittima dei terroristi è anche un operaio genovese, un delegato di fabbrica iscritto al Pci: Guido Rossa. Un personaggio ricordato dal professor Giovanni De Luna con Paolo Mieli, in occasione dell’anniversario dell’omicidio, nella puntata di “Passato e Presente” riproposta sabato 25 gennaio alle 9.00 e in replica alle 14.15 su Rai Storia. L’assassino di un esponente della classe operaia rappresenta un clamoroso salto di qualità e una scelta strategica da parte dei brigatisti che avrà significative conseguenze.

A Guido Rossa sono dedicati numerose vie e spazi pubblici in città italiane, tra Modena, Iglesias, Piazza Armerina, Magenta, Trofarello Gambettola, Ponte San Nicolò, Verbania, a Comeana (nella provincia di Prato) nella piccola zona industriale tessile, a Lentini una piazza dove sorgeva un antico carcere; la scuola dell’infanzia di Pez a Cesiomaggiore, suo paese d’origine; un giardino a Collegno e la prima palestra di arrampicata di Torino. La targa che era presente nella palestra per ricordarlo è ora conservata nella sede del CAI UGET di Torino, la sezione di cui aveva fatto parte, che gli ha dedicato una sala della sede. A Genova, città in cui lavorava e in cui venne ucciso, gli sono stati intitolati un padiglione dell’Ospedale San Martino e una statua in Largo XII Ottobre, opera dello scultore Repetto.

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