Oggi in tv arriva “Con le note sbagliate”
Beethoven, Schubert e la visione Rattalino
Tra idealismo e opportunismo, un ritratto inedito di Beethoven. Piero Rattalino affronta il tema della creatività nei giovani, dei concorsi pianistici e di quanto conti oggi suscitare l’emozione nello spettatore nel secondo episodio della serie “Con le note sbagliate. Beethoven, Schubert e la visione Rattalino”, in onda mercoledì 13 dicembre alle 17.35 su Rai 5. Nella puntata, Alessandro Taverna esegue la Sonata op. 2 n. 3 di Beethoven e la Sonata Reliquie di Schubert.
Rattalino si diplomò in pianoforte al conservatorio di Parma nel 1948 sotto la guida di Carlo Vidusso e, nello stesso conservatorio, in composizione nel 1953 sotto la guida di Luigi Perrachio. Insegnò pianoforte nei licei musicali e nei conservatori di Cagliari (1953), Trieste (1955-62), Parma (1963-64). Dal 1965 al 1996 fu titolare della cattedra di pianoforte principale al conservatorio di Milano. Dal 1987 fu professore di pianoforte all’accademia “Incontri col Maestro” di Imola e dal 1993 dell’accademia di Portogruaro. Per alcuni anni impartì un corso di drammaturgia musicale all’Università di Trieste. Tenne inoltre corsi e masterclass di pianoforte alla Hamamatsu International Piano Academy. Tra gli allievi, Simone Pedroni Davide Franceschetti Stefania Passamonte Maurizio Baglini Alessandro Taverna e Ramin Barhami.
Dal 1967 al 1970 fu direttore artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) di Roma, del Teatro Comunale di Bologna (1971-77), del Carlo Felice di Genova (1978-80), del Regio di Torino (1981-91), del Massimo “Bellini” di Catania (1994-2006). Dal 1988 al 1990 fu consulente artistico del Festival Verdi di Parma e dal 1981 del Festival Internazionale Pianistico “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo.
Fu membro delle commissioni giudicatrici dei concorsi pianistici di Bolzano, Salisburgo, Vercelli, Milano, Fort Worth, Hamamatsu e altri.
Fu il direttore della rivista “Symphonia” edita dalla casa discografica Ermitage.
Era Presidente Onorario dell’Accademia Musicale Praeneste.
Autorevole studioso del pianoforte, pubblicò numerosi libri sull’argomento, sia dal punto di vista della letteratura pianistica sia dal punto di vista della storia dell’interpretazione.
Appuntamento imperdibile.