Oggi in tv appuntamento con Omaggio a Ruggero Raimondi
 |  | 

Oggi in tv appuntamento con Omaggio a Ruggero Raimondi

Messa da Requiem

Oggi in tv appuntamento con Omaggio a Ruggero Raimondi
A ridosso dell’83° compleanno di Ruggero Raimondi, uno dei migliori bassi contemporanei, in particolare nel repertorio ottocentesco italiano e in quello mozartiano, Rai Cultura propone la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Muti all’Arena di Verona, in occasione del cinquantottesimo Festival dell’Opera Lirica, in onda venerdì 4 ottobre alle 17.35 su Rai 5. Protagonisti, Brigitte Fassbaender, Mezzosoprano; Ruggero Raimondi, Basso; Veriano Luchetti, Tenore; Montserrat Caballé, Soprano. Maestro del coro Corrado Mirandola.

Nato a Bologna nel 1941, la sua voce matura precocemente e sin dall’età di quindici anni sviluppa un efficace registro baritonale. Entra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano a sedici anni. Studia successivamente a Roma con Maria Teresa Pediconi e Armande Piervenanzi. Nel 1964 vince il Concorso Nazionale per giovani cantanti lirici indetto a Spoleto dal Teatro lirico sperimentale”Adriano Belli”, per poi debuttare nella stessa città come “Colline” ne La bohème nell’ambito della Stagione Lirica di settembre dello Sperimentale. Seguono numerose altre apparizioni in numerosi teatri italiani. Il debutto oltreconfine avviene nel 1969 al Glyndebourne Festival come Don Giovanni. Il suo debutto alla Scala è del 1968, come Timur in Turandot, seguono Metropolitan(Silva in Ernani, 1970) Covent Garden (Fiesco in Simon Boccanegra, 1972), Opéra Garnier (Procida ne I vespri siciliani, 1975).

Da allora ha interpretato numerosi altri ruoli nei teatri di tutto il mondo, lavorando con direttori quali Herbert von Karajan, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Riccardo Chailly e Georges Prêtre, spaziando dal registro basso a quello baritonale e imponendosi come uno dei principali interpreti del repertorio mozartiano(Il Conte d’Almaviva ne Le nozze di Figaro, Don Alfonso in Così fan tutte), rossiniano (Mosè nel Mosè in Egitto, Mustafà ne L’italiana in Algeri e Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia), verdiano (Attila, Filippo II in Don Carlos) e pucciniano (celeberrimo il suo Scarpia in Tosca).

Appuntamento imperdibile.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *