Oggi in tv appuntamento con Omaggio a Herbert von Karajan
Brahms: Ein deutsches Requiem op.45
Karajan è generalmente considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi (secondo un sondaggio tra cento famosi direttori d’orchestra pubblicato dalla rivista “Classic Voice” nel dicembre 2011, il terzo dopo Carlos Kleiber e Leonard Bernstein). È ricordato come il direttore con il maggior numero di incisioni discografiche, in particolare con i Berliner Philharmoniker, che ha guidato per trentacinque anni, lasciandoli nel 1989.
La sua adesione al partito nazista ne determina l’allontanamento forzato dalla scena musicale al termine della seconda guerra mondiale; in seguito diventa direttore principale della Philharmonia Orchestra di Londra dal 1949 al 1960 e, nel 1954, approda alla direzione dei Berliner Philharmoniker, ruolo che manterrà a vita e comunque sino alle dimissioni formalizzate, per motivi personali, in data 29 marzo 1989.
Dal 1959 al 1964 ricopre il ruolo di direttore artistico all’Opera di Vienna; è ospite principale del Teatro alla Scala di Milano(direttore unico della stagione di Opera Tedesca) fino al 1964, ospite dell’Orchestra RAI di Roma per alcune sporadiche performance (tra cui il Pelléas et Mélisandedi Débussy in forma di concerto, Il flauto magico in forma di concerto, l’oratorio A Child of our Time di Michael Tippett e altri); dal 1969 al 1971 diventa il direttore principale dell’Orchestre de Paris. Nel 1967 fonda il Festival di Pasqua di Salisburgo.
Perfezionismo estremo, capacità di ricerca e sperimentazione faranno di Karajan un interprete sempre all’avanguardia sia nei confronti del repertorio classico sia di quello contemporaneo.
Un appuntamento importante, atteso, da non perdere con uno dei più grandi artisti della scena musicale.