Oggi in tv appuntamento con Le stanze di Raffaello
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Oggi in tv appuntamento con Le stanze di Raffaello

Una visita con il professor Paolucci

Oggi in tv appuntamento con Le stanze di Raffaello

Le quattro stanze dette di Raffaello ai Musei Vaticani: le visita – con la guida del professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei sino al 2016 – il documentario “Le stanze di Raffaello” di Luca Criscenti, in onda mercoledì 29 novembre alle 19.25 su Rai 5. Le stanze sono parte dell’appartamento, situato al secondo piano del Palazzo Pontificio, che Giulio II della Rovere scelse come propria residenza e in seguito utilizzato anche dai suoi successori. La decorazione pittorica fu realizzata da Raffaello e dai suoi allievi tra il 1508 e il 1524.

Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo e fra i massimi interpreti del concetto estetico del Bello, Raffaello ha vissuto una parabola lavorativa relativamente breve ma estremamente prolifica e profondamente innovativa per le numerose opere iconiche e per il modo in cui queste sono state prodotte, avvalendosi di una bottega altamente strutturata e composta da numerosi professionisti di altissimo livello e varie discipline che il maestro dirigeva e a cui affidava buona parte del suo lavoro. La “maniera” di Raffaello fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, sia per emulazione da parte dei suoi collaboratori che ne portarono avanti il linguaggio per decenni in tutta Europa raccolti nella scuola del manierismo, sia per contrasto attraverso il rifiuto dell’opera raffaellesca iniziato da Caravaggio. A questo si aggiunge il lavoro di studio e recupero delle vestigia dell’arte romana, impostato su criteri scientifici, che lo rendono fra i padri dell’archeologia, della tutela dei beni culturali.

La sua influenza sulla storia dell’arte è estesa. Impostosi come modello per le accademie di belle arti fino alla prima metà dell’Ottocento, il mito di Raffaello ha raggiunto le avanguardie del XX secolo e l’arte contemporanea del XXI secolo, fino a lambire altre arti come il cinema e il fumetto

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