Oggi in tv appuntamento con “La strage di Acerra”
Il ricordo nell’anniversario dell’eccidio
Si tratta di una delle più grandi stragi compiute dall’esercito tedesco nel sud Italia. La strage è l’atto conclusivo di un mese di violenze, saccheggi, stupri, razzie, rastrellamenti, ai quali la popolazione reagisce in massa, dando vita a una forma di resistenza organizzata. Nel 1999 alla città di Acerra è stata assegnata la medaglia d’oro al valor civile, per il grande coraggio e il generoso spirito di solidarietà – così si legge nella motivazione – con la quale si ricostruì dopo l’eccidio.
Nel dispaccio della Wehrmacht viene riportato che la mattina del 1º ottobre 1943 venne incendiato il centro storico di Acerra, uccidendo numerose persone, mentre gli uomini furono catturati e spinti nel mercato per poi essere deportati al lavoro. Gli interventi del vescovo Nicola Capasso, del parroco e altri contro le azioni dei militari in città non ebbero successo.
Il giorno seguente, due gruppi di partigiani della zona attaccarono un veicolo militare (una motocarrozzetta), costruendo, inoltre, barricate con trattori e carri. Tuttavia una retroguardia dell’esercito rispose alla ribellione con sette carri armati e 50 soldati attraverso la città continuando l’azione di repressione. I militari spararono contro i sediziosi che si trovavano sulla strada principale e nei cortili delle loro case, uccidendo numerose persone, anche mediante esecuzioni immediate con colpo di pistola alla nuca o per fucilazione.
La strage fu compiuta dalla Retroguardia “Tschierschwitz” del Reggimento Corazzato “Hermann Göring”.
Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.