Oggi in tv appuntamento con "Gocce di Petrolio"
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Oggi in tv appuntamento con “Gocce di Petrolio”

Il rapporto tra cibo e salute

Oggi in tv appuntamento con "Gocce di Petrolio"

Il cibo influenza lo stile di vita? E quanto incide sullo stato di salute? E sull’aspetto fisico? A questi e ad altri interrogativi risponde “Gocce di Petrolio”, in onda venerdì 18 ottobre alle 15.20 su Rai 3. Duilio Giammaria e la sua squadra, in un viaggio di tre puntate, propongono un’approfondita inchiesta scientifica e comportamentale sulle correlazioni cibo e persona. Se l’uomo è ciò che mangia, cosa rischia quando non valuta a fondo quello che mette in tavola? Nella puntata prendono la parola medici e scienziati di fama internazionale: Silvio Garattini e Luigi Fontana, l’oncologa e nutrizionista Debora Rasio e lo psichiatra Leonardo Mendolicchio che aiutano a capire cosa fare per prevenire le malattie e rimanere in salute.

“Noi siamo anche ciò che mangiamo”: da questa celebre frase è possibile evidenziare come l’alimentazione e la nutrizione abbiano un notevole impatto sul sovrappeso, sull’obesità, ma anche sull’insorgenza del diabete. Riduzione della vita sedentaria, abitudini alimentari corrette e movimento possono ridurresovrappeso ed obesità, e quindi anche malattie cardiovascolari, dell’apparato locomotore e del metabolismo.

L’aumento del peso avviene in maniera graduata quando si riscontra una variazione nell’equilibrio energetico, ovvero quando l’introduzione di calorie tramite l’alimentazione supera in maniera costante la quantità di calorie consumata nel corso della giornata. Un ruolo importante lo giocano le quantità di energia e dei nutrienti ad ogni introduzione. Tante volte ci è stata presentata la piramide alimentare con i suoi nutrienti ed alimenti indispensabili per una corretta alimentazione e altrettante volte dalla televisione e dai giornali arrivano i consigli più diversi, ma a proposito di ciò è opportuno precisare che alimentazione e nutrizione sono una scienza.

Bisogna quindi fare qualche passo indietro e ridare ai nutrizionisti, scienziati dell’alimentazione, ai pediatri e ai dietologi quel ruolo di consiglio a cui famiglie e singoli possono affidarsi.

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