Oggi in tv appuntamento con "Gocce di Petrolio"
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Oggi in tv appuntamento con “Gocce di Petrolio”

antifascismo, elezioni europee e Media Freedom Act

Oggi in tv appuntamento con "Gocce di Petrolio"

A poche settimane dalle elezioni europee e all’indomani del 25 Aprile, quanto pesa la questione dell’antifascismo nell’opinione degli italiani e che effetto avrà l’introduzione del regolamento europeo del Media Freedom Act? Duilio Giammaria ne parla in studio con la senatrice del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai e con il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, nella puntata di “Gocce di Petrolio” in onda sabato 27 aprile alle 16.30 su Rai 3.  Una serie di sequenze girate a Predazzo e tratte da “The Major – Me, Mussolini and the Museum” di Piergiorgio Curzi e Sabika Shah Povia (disponibile su RaiPlay) raccontano il tentativo di Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio dal 2009 al 2019, di convertire l’ex Casa del Fascio in un museo e centro studi e documentazione sul fascismo e i totalitarismi. Un progetto per fare i conti con il passato in modo ragionato e con il rigore della ricerca storica, così da avere ancora più chiaro il valore della democrazia. L’educazione alla storia del nostro Paese, la storicizzazione del fascismo possono essere la risposta all’auspicio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ritiene “Doverosa l’unita popolare sull’antifascismo”?

Il termine, nella sua accezione originaria, identifica i movimenti popolari spontanei sorti in Italia a partire dagli anni successivi al termine della prima guerra mondiale, in opposizione all’allora nascente fascismo, e tesi a impedire l’affermarsi sulla scena politica prima dei Fasci Italiani di Combattimento (1919) e poi del Partito Nazionale Fascista (1921), fondati da Benito Mussolini. Questo avvenne in concomitanza con la repressione violenta di circoli e cooperative socialiste, delle leghe bracciantili e operaie rosse, delle camere del lavoro e delle sedi dell’Avanti!. Infatti il fascismo assunse presto una connotazione reazionaria caratterizzata dalla netta saldatura degli interessi dei ceti industriali.

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