Oggi in tv appuntamento con Dorian. L’arte non invecchia
Carlo Maria Mariani e Stefano Di Stasio
Carlo Maria Mariani e Stefano Di Stasio: due protagonisti dell’arte del Novecento messi a confronto – grazie alla guida della storica dell’arte Vittoria Coen – da “Dorian. L’arte non invecchia”, in onda mercoledì 29 maggio alle 19.20 su Rai 5. Tacciati entrambi di anacronismo e conservatorismo, sono accomunati dall’utilizzo del linguaggio della tradizione come rottura con le avanguardie: la pittura colta, dunque, come rivolta e sfida alla situazione culturale di quegli anni, pur con stili, tematiche e risultati, da parte dei due artisti, del tutto diversi. Nei due documentari proposti da “Dorian” i pittori stessi spiegano la propria poetica e la genesi di alcune loro opere.
La prima mostra importante di Carlo M. Mariani è del 1975; da allora si sono susseguite numerose esposizioni nelle sedi più importanti del mondo: Documenta, Kassel; Centre George Pompidou, Paris; Hirshorn Museum, Washington D.C.; Museum of Modern Art, New York; San Francisco Museum of Modern Art; Mathildenhohe Darmstadt; Los Angeles County Museum of Art; Frankfurt Kunstverein; GNAM, Roma; Palais des Beaux Art, Charleroi; Biennale di Venezia; California Center for the Arts; Frye Museum, Seattle; Ostende Museum of Modern Art; Quadriennale di Roma; Philadelphia Museum of Art; Museo di Palazzo Te, Mantova; Smithsonian National Portrait Gallery, Washington. L’artista risiede a New York dal 1993.
Stefano Di Stasio nasce a Napoli nel 1948, e si trasferisce a Roma con la famiglia nel 1950.
Dal 2000 vive e lavora tra Roma e Spoleto.
All’età di dodici anni, grazie alla madre che lo incontra in teatro, riesce a sottoporre una cartella di disegni a Giorgio de Chirico, nella sua casa di Piazza di Spagna. L’incontro con il maestro sarà fondamentale e dispensatore di buoni consigli. Dopo aver frequentato per un breve periodo l’Accademia di Belle Arti nella classe di Toti Scialoja, decide di proseguire gli studi da autodidatta.
Appuntamento assolutamente imperdibile.