Oggi in tv appuntamento con Dorian, l'arte non invecchia Oggi in TV:: Dorian. L'arte non invecchia. Arturo Martini
 |  | 

Oggi in tv appuntamento con Dorian, l’arte non invecchia

Arturo Martini

Oggi in tv appuntamento con Dorian, l'arte non invecchia Oggi in TV:: Dorian. L'arte non invecchia. Arturo Martini

Arturo Martini, uno dei più importanti scultori italiani del Novecento, raccontato attraverso la voce di amici, familiari, studenti e storici dell’arte nei documentari televisivi: “L’approdo” e “Ritratto d’autore”, entrambi del 1972. Un racconto intimo e struggente – in onda giovedì 25 aprile alle 19.30 su Rai 5 in “Dorian. L’arte non invecchia” – da cui emerge il Martini “uomo” e il Martini “artista” nel suo incessante indagare sul mistero dell’uomo attraverso la scultura. La storica dell’arte Anna Villari introduce la puntata e commenta i materiali d’archivio.

“Dorian. L’arte non invecchia” è prodotto da Rai Cultura e Rai Teche, a cura di Lucrezia Capasso, Marisa Del Monte, Lucilla Paesani, con la regia di Sabrina Salvatorelli.

Martini nasce in una famiglia disagiata, è il terzo dei quattro figli di Antonio, cuoco di professione, e Maria Della Valle, cameriera originaria di Brisighella.

Espulso dalla scuola nel 1901, a causa di ripetute bocciature, diviene apprendista presso un’oreficeria a Treviso e subito dopo frequenta la scuola di ceramica (collabora in particolare con la Fornace Guerra Gregorj) dove apprende la pratica artigianale del modellare. Affascinato da questa tecnica inizia a frequentare lo studio dello scultore Antonio Carlini a Treviso e contemporaneamente frequenta il primo anno (1906-07) dell’Accademia di belle arti di Venezia. Riesce ad ideare una nuova tecnica incisoria di tipo calcografico che lui stesso denomina cheramografia. A questo periodo risalgono le sue prime opere conosciute: il Ritratto di Fanny Nado Martini, in terracotta (1905) e il Busto del pittore Pinelli, che si rifanno alla scultura di fine Ottocento.

Nel 1908 a Venezia partecipa alla prima edizione delle mostre di Ca’ Pesaro con la piccola scultura il Palloncino. Le sue invenzioni e la sua fantasia plastica gli consentiranno ben presto di acquisire fama e notorietà a livello internazionale, assumendo un ruolo predominante nel panorama artistico europeo di cui era ben consapevole.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *