A 14 anni dalla scomparsa di Sandra Mondaini, Rai Cultura ripropone “
Casa Mondaini”, la puntata a lei dedicata del ciclo “Illuminate”, prodotto da Anele, in onda sabato 21 settembre alle 16.30 su Rai Storia. Nel docufilm diretto da Maria Tilli, Lucia Mascino viene invitata da Giorgia Trasselli, la celebre “tata” di casa Vianello, a partecipare a un’asta di beneficenza dedicata a Sandra Mondaini nell’anno del decimo anniversario dalla sua scomparsa: questa è l’occasione ideale per ripercorrere la vita straordinaria della prima soubrette comica della tv italiana, entrata nell’immaginario collettivo con i suoi iconici personaggi, il suo sodalizio professionale e sentimentale con Raimondo Vianello, le scelte di vita spesso difficili e mai scontate.
Tra i numerosi testimoni illustri che hanno dato il loro contributo al racconto di questa icona della tv italiana tanti amici, parenti e colleghi tra cui: la figlia e il nipote “adottivi” Rosalie e John Mark Magsino, Antonella Elia, Giancarlo Magalli, Gerry Scotti, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, Edoardo Vianello, il biografo di Sandra Mondaini Federico Bravetti e molti altri.
Originaria di Lambrate, era figlia di Giuseppina Lombardini (1900-1985) e di Giacinto Mondaini (1902-1979), pittore e umorista della rivista satirica Il Bertoldo, il quale all’età di sei mesi la utilizzò come piccola modella per una campagna contro la tubercolosi e poi di nuovo a due anni, quando la fece comparire su francobolli e manifesti murali. Frequentò la scuola Leonardo da Vinci. Verso la metà degli anni quaranta, dovendo aiutare la famiglia in difficoltà economiche, Sandra cominciò a lavorare come modella per il settimanale femminile Mani di fata, poi per il noto fotografo Elio Luxardo e per Borsalino, la famosa casa di cappelli.Esordisce nel 1949 nella commedia Ghe pensi mi di Marcello Marchesi al Teatro Olimpia di Milano, accanto a Tino Scotti e Franca Rame.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.