Oggi in tv alla scoperta dell’Abruzzo, con “Geo”
Guida d’eccezione Paride Vitale, il “Piero Angela marsicano”
La guida d’eccezione, in questa esplorazione, è una persona che è nata in Abruzzo e che la considera “la regione più bella del mondo”: Paride Vitale, vincitore con Victoria Cabello di “Pechino Express” nel 2022, si definisce il “Piero Angela marsicano”, e ha appena pubblicato il libro “D’amore e d’Abruzzo”.
La parola Abruzzo, secondo l’ipotesi più accreditata proposta per la prima volta dallo storico umanista Flavio Biondo nella sua pubblicazione L’Italia Illustrata, deriverebbe da Aprutium come evoluzione popolare di (ad) Praetutium, ovvero la terra dei Pretuzi(lat. Praetutii o Praetuttii), un’antica popolazione italica che viveva nella zona dell’attuale Teramo. Secondo altre ipotesi, il lemma potrebbe derivare anche da abruptus(in latino “ripido”, “scosceso”), participio perfetto del verbo abrumpere (“strappare”, “troncare”, “violare i patti”).[20]
Nel 1273 Carlo I d’Angiò, col diploma di Alife, divise il Giustizierato d’Abruzzo (creato da Federico II nel 1233) in due territori: Abruzzo Citeriore e Abruzzo Ulteriore, rispettivamente al di qua e al di là del fiume Pescara (in raffronto alla Sicilia e a Napoli, considerati i due centri del Regno); la regione fu, da allora in poi, nota anche come “gli Abruzzi”.
Lo stemma della regione è stato adottato nel 1976; la forma è quella di uno scudo italico ed il disegno è costituito da tre fasce oblique, ognuna delle quali raffigura una caratteristica della regione: quella superiore, bianca, simboleggia le montagne innevate, quella mediana, le colline, mentre l’ultima richiama il colore del mare.
Il territorio è prevalentemente montuoso (65%) e collinare (34%); la pianura (1%) è costituita da una stretta fascia costiera, lunga 130 km.