Oggi in TV: "Alla scoperta del ramo d'oro". Dall'arte come rappresentazione dell'inconscio alle nuove frontiere della medicina Oggi in TV: "Alla scoperta del ramo d'oro". Dall'arte come rappresentazione dell'inconscio alle nuove frontiere della medicina
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Oggi in TV: “Alla scoperta del ramo d’oro”. Dall’arte come rappresentazione dell’inconscio alle nuove frontiere della medicina

Oggi in TV: "Alla scoperta del ramo d'oro". Dall'arte come rappresentazione dell'inconscio alle nuove frontiere della medicina Oggi in TV: "Alla scoperta del ramo d'oro". Dall'arte come rappresentazione dell'inconscio alle nuove frontiere della medicinaL’arte come rappresentazione dell’individuo e del suo inconscio, delle speranze e delle paure, dei significati che attraverso gesti primordiali, come disegnare e dipingere, si danno alla propria esistenza. Da Leonardo a Caravaggio, fino a Andy Warhol, Francis Bacon e Marina Abramović c’è una linea rossa che rimanda a Sigmund Freud e alla psicanalisi. Lo spiega Flavio Caroli, storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, ospite di Edoardo Camurri nell’appuntamento che apre la settimana di “Alla scoperta del ramo d’oro”, il programma di Rai Cultura in onda da lunedì 11 a venerdì 15 settembre alle 15.25 su Rai 3 e alle 17.50 su Rai Storia. Alessandra Viola nella rubrica “I racconti verdi” parlerà, invece, dell’indaco: non solo un colore, ma anche una pianta dalle origini antiche.

Martedì 12 settembre  è l’astrofisica dell’Esa Ersilia Vaudo Scarpetta ad affrontare uno dei grandi misteri che stimolano da sempre la curiosità umana: la fine dell’universo, mentre nella rubrica “I Racconti verdi” Alessandra Viola racconta la prima pianta capace di fiorire anche lontano dalla Terra, la zinnia, parente dei cardi e dei carciofi.

Mercoledì 13 Edoardo Camurri e Giulio Ferroni, professore emerito di Letteratura italiana alla Sapienza di Roma, proveranno a indagare il legame che c’è fra la poesia e le canzoni e quale ruolo ha la melodia nell’avvicinare a un’emozione. Per la rubrica “I racconti verdi”, poi, Alessandra Viola parlerà dell’importanza delle piante per costruire strumenti musicali.

Giovedì 14 settembre, Roberto Esposito, docente di filosofia teoretica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, proverà a ragionare sulla nostra epoca cercando di capire come recuperare l’idea di futuro, sfidando la fine della storia, partendo dalle crisi degli ultimi 100 anni, dalle guerre, alla crisi economica, dalla recente pandemia agli eventi climatici estremi. Per la rubrica “I racconti verdi”, Alessandra Viola presenterà una pianta in grado di affrontare molte crisi, la Cycas revoluta.

La settimana si chiude venerdì 15 settembre Giovanni Boniolo, filosofo della scienza ed esperto di problemi bioetici, e Agnese Codignola, giornalista scientifica ed esperta di medicina, discutono di opportunità e rischi aperti dalle nuove frontiere della scienza medica, dall’uso dell’Intelligenza artificiale agli straordinari progressi della genetica, allo sviluppo in tempi strettissimi di nuovi vaccini. Nella rubrica “I Racconti verdi” Alessandra Viola svelerà come l’umile petunia abbia dato un contributo alla ricerca, anche sulla salute umana, proprio grazie agli studi sul suo patrimonio genetico.

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