Oggi in TV: “A Sua Immagine” in diretta da Firenze. Per “Mediterraneo frontiera di pace”
Nuovo appuntamento sabato 26 febbraio alle 16.05 su Rai 1 con “A Sua Immagine”, in onda in diretta da Firenze dove si svolge, nel drammatico scenario della guerra in Ucraina, l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”: da qui arriva un forte appello per la pace dai vescovi del Mediterraneo affinché si fermi la follia del conflitto e tacciano le armi. Unire le città per unire il mondo. Se gli Stati si fanno la guerra, il Sindaco Santo, Giorgio La Pira (1904-1977) cercava di costruire la pace dal basso, dalle comunità, dai cittadini. Nel solco di questo sogno nato negli anni ’50 si ritrovano in questi giorni a Firenze, in due forum in contemporanea, i sindaci e i vescovi del Mediterraneo. Trenta i Paesi rappresentati, 58 fra cardinali, patriarchi e presuli e 65 primi cittadini di tre continenti: Europa, Asia e Africa. In diretta da Piazza della Signoria Lorena Bianchetti avrà come ospiti Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente della Cei e Marco Tarquinio, direttore Avvenire e alcuni vescovi dell’est. Si evidenzieranno alcuni dei temi emersi nei due incontri, la profezia del sindaco La Pira, e storie di vita vissuta che illustrano esperienze di fraternità già in atto. L’obiettivo è rilanciare l’interesse verso il dialogo per favorire e promuovere azioni di supporto per la cooperazione e la pace. Continua il viaggio de Le Ragioni della Speranza con Mons. Dario Edoardo Viganò all’interno del mondo dello sport. I giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 sono stati il simbolo di una rinascita per l’Italia, una luce dopo un periodo difficile. Hanno conquistato tante medaglie, ognuna con una storia da raccontare. Nella puntata di sabato 26 febbraio, l’ultima del percorso insieme a tanti campioni e campionesse, mons. Dario Viganò intervista Enrico Berrè, medaglia d’argento nella sciabola, conquistata nella gara a squadre insieme ad Aldo Montano, Luca Curatoli e Luigi Samele. Alla sua prima olimpiade, Enrico, racconterà l’emozione di salire, insieme ai compagni, su un podio sognato fin da bambino. Per Enrico la scherma non è solo uno sport appassionato, ma una vera e propria maestra di vita che gli ha insegnato regole e valori e che lo ha aiutato nei momenti di difficoltà.