Oggi in TV: A “Quante Storie” torna Corrado Augias – Su Rai3 con Giorgio Zanchini
Dalla fiducia al nuovo governo Draghi alla preoccupazione per le varianti del virus, sono numerosi e delicati i temi della settimana. Come ogni venerdì, Corrado Augias torna a “Quante Storie”, venerdì 19 febbraio alle 12.45 su Rai3, per commentare le notizie degli ultimi giorni insieme al conduttore Giorgio Zanchini. Non manca il consueto focus sull’attualità culturale con un servizio che descrive la bellezza di Villa Adriana, presso Tivoli, a pochi giorni dalla parziale riapertura dei musei.
Buon giorno dott Augias la seguo sempre sui giornali e nelle trasmissioni televisive tra le quali il Venerdi con Giorgio Zanchini Le scrissi comunicando il mio dissenso sulla prima puntata di Gomorra dove Favino consumava un tragico rapporto a tre e Lei ne fece appunto a Saviano in una trasmissione commentando che una cosa sono i libri altra le immagini inopportune in certi orari La ringrazio molto Durante le Parole della settimana con Gramellini e apparsa la dott Viola che bella e simpatica si espressa inopportunamente sulla trasmissione del Virus all aria aperta La dott Viola dovrebbe approfondire qualche nozione di psicologia per comunicare in modo appropriato Si e posta il problema del clima sociale Si e posta il problema di chi la sta ascoltando Bene anche in amici piu giovani che ritengo tuttora intelligenti e acculturati proprio in seguito a questo e nata la convinzione della non trasmissione all aria aperta Ma cosa significa su un marciapiede nelle strade di Firenze Su un percorso in campagna largo 2 metri In ambedue i casi ci incrociamo Noi andiamo a camminare abbiamo 81 anni e l anno scorso con le chiusure non riuscivo piu a muovermi fortunatamente siamo vaccinati ora penso ai figli che lavorano ma non hanno un vaccino come a tutti i loro coetanei che non lavorano ma girano e manifestano senza mascherine Sono proprio i 40 50enni i piu scorretti e il Virus senza i vecchi si rivolgera a loro con un ecatombe per la vita ed il lavoro Spero in un Suo intervento Grazie infinite Rita Magini