Oggi in TV: A “Mediterraneo” il profugo diventato fotografo. Racconta il suo viaggio per immagini
Un giovane afghano costretto a lasciare il proprio paese ha sfruttato la passione per la fotografie per documentare il suo calvario. Nelle sue immagini il racconto che accomuna ormai migliaia di persone, in fuga dall’Afghanistan come dall’Ucraina. Ora vive e lavora in Francia ma ha deciso di ripercorrere il suo viaggio a ritroso per dare un seguito alla sua testimonianza. “Lo sguardo di Abdul” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di “Mediterraneo”, domenica 24 aprile alle 12,25 su Rai 3.
Poi nel nord della Spagna, dove la riserva naturale alla foce del fiume Ebro è messa a rischio dall’innalzamento del livello del mare. Risaie inghiottite, case e villaggi in pericolo. C’è un progetto del governo per tutelare la costa ma i residenti lo contestano.
Quindi sull’isola croata di Brac, la scuola per scalpellini fra le più note al mondo. Giovani allievi e tecniche antichissime: sotto lo sguardo dei maestri, la pietra candida delle cave diventa opera d’arte.
Infine, dalle teche, le lussuose dimore degli Americani nel nord della Corsica. Alcune già recuperate, altre segnate dal tempo, tutte sono gioielli architettonici costruiti per coloro che avevano fatto fortuna oltreoceano.
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