Oggi in TV: “A Mediterraneo” arriva “L’avamposto del clima”. Reportage sui mutamenti del clima
D’estate la temperatura più elevata mai registrata, prossima ai 49°, poi un autunno con trombe d’aria, nubifragi e alluvioni. Sicilia e Sardegna fanno i conti con fenomeni meteorologici eccezionali, conseguenza dei cambiamenti climatici ma non solo. “L’avamposto del clima” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di “Mediterraneo”, domenica 28 novembre alle 12,25 su Rai3. Poi, i tesori della Città Nuova: sulla costa laziale riemergono i resti della fortezza romana di Castrum Novum, dall’epoca delle guerre Puniche, dapprima base militare, poi città imperiale. Nel suo museo sono riscostruite le grandi navi con le quali i Romani divennero i padroni del Mare Nostrum. Quindi una tappa in Corsica, alla scoperta di un progetto per salvare cernie e corvine, due specie a rischio estinzione. Due volte l’anno squadre di sommozzatori scendono giù per un insolito censimento. Infine, dalle teche di Mediterraneo, l’altro volto delle Baleari. Natura intatta, pochi turisti, il verde di masserie e fattorie: l’isola di Minorca resiste, protetta dall’amore dei suoi stessi abitanti, lontana dalla frenesia delle sorelle maggiori Ibiza e Maiorca. Mediterraneo, curata da Rino Cascio, Nicola Alosi e Lidia Tilotta, è una rubrica storica della TgR Rai. Giunta alla sua trentesima edizione, viene realizzata a Palermo dalla TgR Sicilia, in collaborazione con le altre testate Rai, con il canale francese France 3 e la RTVE spagnola.
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