Oggi in radio: A “I Teatri alla radio” Strehler, il teatro umano del ragazzo di Trieste. Su Radio Techetè uno Speciale sul direttore artistico del Piccolo di Milano
Il canale tematico Rai Radio Techetè dal 6 dicembre, alle 17, dedicherà uno Speciale in quindici puntate a Giorgio Strehler, figura fondamentale nella storia del teatro europeo, per celebrarne la nascita avvenuta a Barcola, vicino a Trieste, il 14 agosto del 1921. La carriera artistica di Strehler è indissolubilmente legata alla fondazione, insieme a Paolo Grassi e Nina Vinchi, del Piccolo di Milano, il primo teatro italiano a gestione pubblica. Inaugurato il 14 maggio del 1947 con lo spettacolo “L’albergo dei poveri” di Maksim Gor’kij, il Piccolo si propone subito come un teatro d’arte rivolto a tutti, attento alla riscoperta e valorizzazione di alcuni classici quali le commedie di Carlo Goldoni, ma anche alle novità provenienti dagli altri Paesi europei, tra cui le opere di Bertolt Brecht. Lo Speciale, curato da Silvana Matarazzo, ripercorre le tappe principali della parabola umana e professionale di uno dei più importanti uomini di teatro e della cultura del Novecento, grazie alle interviste realizzate per l’occasione a importanti attori che con lui hanno lavorato, da Giulia Lazzarini a Ferruccio Soleri, da Andrea Jonasson a Giancarlo Dettori, da Ottavia Piccolo a Pamela Villoresi nonché ad alcuni collaboratori dello Stabile milanese e all’attuale direttore artistico, Claudio Longhi. E ci sarà spazio anche per una lunga conversazione con Cristina Battocletti, autrice del libro “Giorgio Strehler. Il ragazzo di Trieste”.Le testimonianze si alterneranno alle interviste radiofoniche rilasciate da Strehler, alle sue lezioni di regia teatrale, agli spettacoli da lui diretti e ai brani delle musiche composte da Fiorenzo Carpi, definito dal regista “il tessuto sonoro del Piccolo”, custoditi negli Archivi dell’Audioteca Rai. A “Radiouno serata”, trasmissione condotta da Gianni Bisiach e Ruggero Orlando negli anni Ottanta, Giorgio Strehler dichiarò: “Il teatro per me è questo: gli uomini che si mettono insieme per salvarsi l’uno con l’altro”. Una splendida sintesi della sua visione dell’arte scenica, che deve intendersi come un rito rigoroso e appassionato, a cui ognuno, attore, regista, autore, spettatore, deve partecipare con slancio e dedizione, con la ferma convinzione che chi fa teatro ha una responsabilità “sociale” nei confronti della collettività. Lo Speciale “Strehler e il teatro umano” è fruibile al link www. raiplayradio.it/radiotechete ed è diffuso on demand, anche nell’offerta di Radio Digitale DAB+