Oggi in tv a “Gocce di Petrolio” si riflette sul fine vita
Decidere in autonomia quando morire: una questione aperta
Il diritto di decidere sul proprio corpo e sulla propria vita quando la sofferenza supera il limite è il tema profondo e delicato che attraversa la vita di molte famiglie ed è al centro della nuova puntata di “Gocce di Petrolio“, l’approfondimento condotto da Duilio Giammaria, in onda sabato 3 febbraio alle ore 16.30 su Rai 3.
Si seguirà il viaggio in Svizzera di Sibilla Barbieri, che ha scelto di essere libera di autodeterminarsi, e l’auto-denuncia di suo figlio Vittorio che l’ha accompagnata.
Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e Dj Fabio sono casi che hanno risvegliato le coscienze su un vuoto normativo da colmare e hanno contemporaneamente diviso l’opinione pubblica nazionale su temi come l’accanimento terapeutico, il suicidio assistito e l’eutanasia. Eppure al centro del dibattito sul fine vita c’è sempre una sola cosa: la dignità del malato.
In studio con Duilio Giammaria la giornalista Valentina Petrini, l’editorialista del quotidiano “Avvenire” Marco Tarquinio e il figlio di Sibilla Barbieri, Vittorio.
Un vero e proprio laboratorio di informazione e approfondimento in cui si mescolano linguaggi e forme di comunicazione nuovi. Il confronto sui fatti, tra sguardi di generazioni diverse, con ospiti la cui competenza ed esperienza costruirà il racconto e l’analisi dei temi.
Duilio Giammaria ha iniziato a collaborare al Giornale Radio 3 nel 1982 ma poi ha lavorato a Rai Due dal 1987 al 1991 e dal 1991 al 1996 a Rai Tre, dove ha prodotto il reportage di prima serata Sud in collaborazione con la rete televisiva francese TF1. Dal 1998 lavora al TG1, nella redazione Esteri e Speciali. Come inviato dagli esteri, ha seguito a lungo la guerra in Iraq e anche quella in Afghanistan. A tal proposito ha realizzato documentari e reportage, ricevendo anche due menzioni speciali per il lavoro svolto. È stato autore di Extra, programma di coproduzione europea.
Straziante