Oggi in tv a "Basta la salute" si parla di Alzheimer
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Oggi in tv a “Basta la salute” si parla di Alzheimer

Tra i temi anche tumori pediatrici e disregolazione emotiva

Oggi in tv a "Basta la salute" si parla di Alzheimer
Mercoledì 19 febbraio alle 16.40 e alle 21.40 su Rainews24 torna “Basta la Salute“, il settimanale di medicina e sanità a cura di Gerardo D’Amico. In questo numero si parlerà di Alzheimer, con la sostanziale inefficacia dei biomarcatori identificati nello studio Interceptor, che da soli non sono affidabili né per specificità né per sensibilità. Gold standard restano i test psicologici, che possono essere in qualche modo corroborati da questi biomarcatori. Sono almeno 600mila gli italiani che soffrono della malattia di Alzheimer, che resta una patologia a cause multiple. L’AiFA ha approvato l’ultimo farmaco che in una fase iniziale e su una piccola porzione di pazienti ha rallentato i sintomi, un anticorpo monoclonale purtroppo gravato da molti effetti collaterali anche gravi. Dello stato dell’arte e delle prospettive parla il Presidente dell’Aifa, Robert Nisticò, della ricerca Interceptor il coordinatore Paolo Maria Rossini direttore di Neuroriabilitazione al San Raffaele di Roma, Nicola Vanacore del Centro Nazionale per la Prevenzione dell’Istituto Superiore di Sanità e Patrizia Spadin, presidente di AIMA , associazione di malati. E’ di circa 20mila euro in media il costo per le famiglie per l’assistenza ai loro cari, la sentenza della Cassazione che impone cure gratuite alle RSA che ospitano malati di Alzheimer non è purtroppo rispettata.
Si parlerà poi di tumori pediatrici e la ricerca del Bambino Gesù sulle CAR-T adesso applicate anche ad alcuni tumori solidi, con gli ultimi successi terapeutici pubblicati su Nature Medicine: ne parla Franco Locatelli, direttore di oncoematologia al Bambino Gesù di Roma. Negli anni 70 per leucemia moriva un bambino su due, oggi si arriva a guarirne  quasi il 90%.
Si chiama disregolazione emotiva ed è alla base di molte patologie psichiatriche che portano all’autolesionismo, fino al suicidio, e al progressivo distacco di moltissimi ragazzi dalla socialità.
Appuntamento da non perdere.

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