L’ospedale virtuale, nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità sarà al centro del prossimo G7 della Salute. Dall’esperienza ormai ventennale del Mercy Virtual Hospital degli Stati Uniti, che non ha posti letto, ma un folto numero di medici, infermieri e riabilitatori che all’occorrenza vanno a casa di centinaia di pazienti anche con forme acute di malattia, monitorati costantemente in modo telematico, alla forma “ibrida” a cui si sta lavorando a Viareggio, Como, Ancona, Cosenza. E che già al Pertini ed al Sant’Eugenio di Roma garantisce la presa in carico di 80 pazienti evitando l’ospedalizzazione. Con l’ospedale virtuale, la telemedicina, il telemonitoraggio, si potrebbero risparmiare più di mezzo milione di ricoveri, e più di 2 miliardi e mezzo di spese per il Servizio Sanitario Nazionale.Ne parla Marco Mazzanti, cardiologo al Bare Cardiac Centre di Londra a “
Basta la Salute“, il settimanale di sanità e benessere a cura di Gerardo D’Amico.Domani, in onda mercoledì 9 ottobre alle 16.40 e 21.40 su RaiNews 24.
Obiettivo anche su un robot “amico”: all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona i piccoli degenti vengono intrattenuti durante la giornata da un Robot interattivo, e accompagnati in sala operatoria da un altro robottino che – secondo da uno studio – riduce moltissimo l’ansia da separazione dai genitori e per l’evento. Pet Therapy, musicoterapia, i clown in corsia sono gli altri modi per rendere meno traumatica la presenza in ospedale.
Si parla anche di fibrillazione atriale, in Italia ne soffrono almeno 600mila persone, uno degli eventi cardiocircolatori più gravi perché può generare trombi: per questo è la principale causa degli ictus ischemici, 125mila ogni anno in Italia. Nel reparto di cardiologia dell’Ospedale Torrette di Ancora un sistema di intelligenza artificiale esegue la mappatura del cuore, guidando i chirurghi ad eseguire l’elettroporazione,
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere.