Oggi in TV: A 30 anni dalla morte di Rosario Livatino, Rai ricorda il giudice barbaramente ucciso dalla Mafia - Una programmazione dedicata sui canali tv, radio e web Oggi in TV: A 30 anni dalla morte di Rosario Livatino, Rai ricorda il giudice barbaramente ucciso dalla Mafia - Una programmazione dedicata sui canali tv, radio e web
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Oggi in TV: A 30 anni dalla morte di Rosario Livatino, Rai ricorda il giudice barbaramente ucciso dalla Mafia – Una programmazione dedicata sui canali tv, radio e web

Oggi in TV: A 30 anni dalla morte di Rosario Livatino, Rai ricorda il giudice barbaramente ucciso dalla Mafia - Una programmazione dedicata sui canali tv, radio e web Oggi in TV: A 30 anni dalla morte di Rosario Livatino, Rai ricorda il giudice barbaramente ucciso dalla Mafia - Una programmazione dedicata sui canali tv, radio e web   Era il 21 settembre 1990 e il magistrato Rosario Livatino si stava recando in macchina, come sempre senza scorta, in Tribunale ad Agrigento, quando venne speronato e poi, in modo spietato, assassinato da quattro uomini della Stidda, una delle molte sigle mafiose siciliane. Un agguato particolarmente crudele perchè il giovane magistrato tentò di fuggire a piedi, ma venne raggiunto e freddato a colpi di pistola senza pietà. Aveva solo 37 anni. Lunedì 21 settembre a trent’anni da quel tragico evento, per ricordare quello che l’allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, definì uno dei “Giudici ragazzini”, accanto alle celebrazioni istituzionali, anche la Rai metterà a punto una programmazione dedicata, sui suoi canali tv e su quelli radiofonici, oltre che sulle piattaforme web.
Già sabato 19 settembre alle 8.30 Rai Radio1 dedicherà alla ricorrenza, un servizio all’interno di “Inviato Speciale” .
Domenica 20 settembre, alle 18.00, su Rai3, La Grande Storia, intitolerà la puntata a “Rosario Livatino – Un giudice di frontiera”. A introdurla, come di consueto, sarà Paolo Mieli. Il programma, ricostruirà la storia di Rosario Livatino e la guerra di mafia scatenatasi negli anni Ottanta con l’emergere del fenomeno criminale della cosiddetta Stidda, organizzazione contrappostasi a Cosa Nostra in uno scontro che ha causato oltre 200 morti, coinvolgendo i principali centri della provincia agrigentina, da Palma di Montechiaro a Porto Empedocle, fino a Racalmuto, il paese natale di Leonardo Sciascia. Tre anni dopo, il 9 maggio 1993, Karol Wojtyla, in visita pastorale nell’agrigentino, dopo aver incontrato i genitori di Rosario Livatino, pronunciò parole di fuoco contro la mafia durante la celebre omelia nella Valle dei Templi. La risposta di Cosa Nostra, arrivò dopo poche settimane: prima con le bombe di Roma, alla Basilica di San Giovanni in Laterano e alla chiesa di San Giorgio al Velabro, poi con l’omicidio di Padre Pino Puglisi, parroco nel quartiere palermitano di Brancaccio. Tra gli intervistati, i giornalisti Franco Castaldo, memoria storica della mafia agrigentina, e Attilio Bolzoni.
Sempre domenica 20 settembre, su Rai1, alle 23.40 uno “Speciale TG1″a cura di Maria Grazia Mazzola sarà interamente dedicato alla figura del magistrato.
Si proseguirà poi con Rai Storia, che nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 settembre, alle 00,10 e poi in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.00 manderà in onda a “Il giorno e la storia” un racconto di quel 21 settembre 1990 e della morte, drammatica, di Rosario Livatino.
Su Rai1, lunedì 21 settembre, Uno Mattina, in onda dalle 6.45 riserverà uno spazio di approfondimento al ricordo del giudice siciliano, a cura del Tg1. Su Radio1,”Che giorno è”, programma condotto da Francesca Romana Ceci e da Massimo Giraldi dalle 10.30, ricorderà l’omicidio, con, tra gli ospiti, anche Lucia, la cugina di Rosario Livatino. Ancora su Radio1,finestre informative verranno aperte anche nel pomeriggio, per l’iniziativa “Deontologia e professionalità del magistrato, un binomio indissolubile. In memoria di Rosario Livatino” che si terrà a Palermo presso la Corte d’appello a partire dalle 15.30.
Alle 22.10, sempre il 21 settembre, Rai Storia, per “Cinema Italia” trasmetterà alle 22.10, “ Il giudice ragazzino”, film di di Alessandro Di Robilant con Giulio Scarpati, Sabrina Ferilli, Leopoldo Trieste, Regina Bianchi. Liberamente ispirato all’omonimo libro di Nando Dalla Chiesa, è la storia vera di Rosario Livatino, sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, che alla fine degli anni Ottanta, pur circondato da un clima di diffusa pavidità, omertà e connivenza, nonostante la sua giovane età, si batté senza tregua contro il potere criminale delle cosche mafiose del territorio. Per l’interpretazione, Giulio Scarpati vinse un David di Donatello come migliore attore protagonista.

Nella giornata di lunedì 21 settembre, tutte le Testate Rai, dedicheranno ampia copertura informativa all’anniversario nelle edizioni dei rispettivi Telegiornali e Radio giornali. In particolare, la Tgr Sicilia,
seguirà le iniziative che saranno organizzate dall’associazione Amici di Rosario Livatino e dedicherà un servizio in ricordo del magistrato e dell’indagine che portò alla condanna dei suoi assassini. RaiNews24,invece, commemorerà il “Giudice ragazzino”, con ospiti in studio e collegamenti in diretta con la Tgr Sicilia, per gli aggiornamenti sulle iniziative dal territorio.

L’offerta di Rai Cultura, verrà rilanciata anche sui canali social e sul portale Rai Cultura www.raicultura.it. Mentre Rai Play, pubblicherà sulla Home Page della piattaforma il film “Il giudice ragazzino” (1994) di Alessandro di Robilant e il documentario “Il giudice di Canicattì” (2019) di Davide Lorenzano.

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