Oggi in radio: Sulle rotte dell’idrogeno a “Radio3Mondo”. Laura Silvia Battaglia ne parla con Arturo Varvell
All’inizio era stata data la colpa al maltempo. Poi l’istituto meteorologico libico aveva smentito, dando la responsabilità alla politica. In Libia la lotta tra i clan ha bloccato la produzione di greggio e l’esportazione delle raffinerie. Il Parlamento due mesi fa ha nominato un nuovo governo, a guida Fathi Bashagha (ex ministro dell’Interno del passato governo Sarraj), che però non svolge la sua attività a Tripoli, controllata dal governo Dbeiba, sostenuto militarmente da alcune milizie, che ha rifiutato di dimettersi. Ancora una volta, quindi, due governi e il rischio di un conflitto armato. Dopo il trasferimento di sei miliardi di dollari dall’Ente petrolifero alla Banca Centrale, è stata bloccata la produzione di greggio. Il nuovo primo ministro Bashagha ha riassunto in una dichiarazione, all’inizio di aprile, le cause del conflitto in Libia come legate, a suo parere, a tre istituzioni: la Banca centrale, la National Oil Corporation (NOC) e la Libyan Investment Authority, chiedendone l’indipendenza. Giovedì 28 aprile alle 11 a “Radio3Mondo”, Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Arturo Varvelli, Direttore European Council on Foreign Relations (ECFR) Roma. Nel frattempo, Iran e Arabia Saudita sono reduci dal quinto round di colloqui diretti a Baghdad dopo sei anni e queste “intenzioni di pace” sono oggi rese possibili dalla posizione comune di contrasto verso le politiche USA sul greggio successive alla questione ucraina. I Paesi, inoltre, stanno iniziando a ragionare su possibili sviluppi dell’energia a idrogeno.