Oggi in Radio: Su Radio Techetè "Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali" - Uno Speciale sull'intellettuale e regista italiano e il suo rapporto con le note Oggi in Radio: Su Radio Techetè "Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali" - Uno Speciale sull'intellettuale e regista italiano e il suo rapporto con le note
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Oggi in Radio: Su Radio Techetè “Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali” – Uno Speciale sull’intellettuale e regista italiano e il suo rapporto con le note

Oggi in Radio: Su Radio Techetè "Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali" - Uno Speciale sull'intellettuale e regista italiano e il suo rapporto con le note Oggi in Radio: Su Radio Techetè "Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali" - Uno Speciale sull'intellettuale e regista italiano e il suo rapporto con le noteRaccontare – anzi “appuntare” – una parte dell’infinita quantità di relazioni, legami, idee, istinti, sentimenti esistenti tra la Musica e Pier Paolo Pasolini. E’ questo l’intento di uno speciale dal titolo “Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali” che Radio Techetè manderà in onda a partire da lunedì 18 gennaio alle 15.30: 11 puntate dal lunedì al venerdì per fare luce sul rapporto che il poeta ebbe con la musica, ma anche sul rapporto che il mondo musicale ebbe e ha tuttora con lui. Intorno a Pasolini, quando era ancora in vita, si sono mossi infatti molti musicisti e autori ma è dopo la sua morte che artisti, compositori, cantautori si sono lasciati ispirare – nella realizzazione di nuova musica – dalla sua opera immensa, contraddittoria, vitale, unica, veggente e straordinaria. Un’opera di poeta, scrittore, autore, intellettuale, regista – ma anche più semplicemente, di uomo del Novecento.

Nella realizzazione di questo Speciale, Radio Techetè ha utilizzato innanzitutto alcuni documenti sonori tratti dai preziosi archivi di Rai Radio, a cominciare da un’intervista riscoperta nel Fondo Marina Como, donato alla Audioteca Rai. Si tratta di un documento grezzo, cioè non montato, destinato ad andare in onda nel programma di Radio1 “Serio ma non troppo”, condotto appunto da Marina Como. L’intervista a Pasolini è del 1969 e, in questo raro documento, Pasolini parla approfonditamente del suo rapporto con la musica, rivelando l’amore per Bach e Mozart ma anche per i Beatles e i Rolling Stones e l’antipatia per certe canzonette italiane, con un’eccezione per quelle dell’Equipe 84. Saranno poi trasmesse anche: una partecipazione del poeta ad un Convegno dei Cinque, approfondimento a cura del Giornale Radio dedicato al Natale e agli esclusi, alcune interviste di Radio3 a Laura Betti – che rivelano particolari del legame tra Pasolini e la musica, e altre “chicche d’archivio”, come un colloquio tra Fabrizio de

André e Mario Luzzatto Fegiz sul disco “Una storia sbagliata”, dedicato a Pasolini e scritto con Massimo Bubola.
Ad arricchire lo speciale, gli interventi di musicisti e compositori come Giovanna Marini, Stefano Battaglia , Luigi Cinque e molti altri, cantautori, i giornalisti, storici ed
esperti. Le voci che leggono i versi e le parole di Pasolini sono del regista Mauro De Cillis, dell’attore Giuseppe Boy, dei cantautori Michele Gazich, Mauro Ermanno Giovanardi e Sergio Pennavaria. Le altre consulenze musicali sono del giornalista Salvatore Esposito e del cantautore e critico musicale di canzone d’autore e Opera Lirica Marco Sonaglia.

Le musiche proposte, oltre a ricomprendere il repertorio conosciuto di e su Pasolini, tiene conto dei lavori successivi alla sua morte di molti compositori e cantautori. Oltre a quelle degli intervistati nello speciale, ci sono anche musiche di Remo Anzovino, Roberto De Simone, Nicola Piovani, arie d’opera con protagonista Maria Callas, e canzoni interpretate – tra gli altri – da Avion Travel, Stefano Bollani, Francesco De Gregori, Duilio Del Prete, Grazia De Marchi, Fabularasa, Gabriella Ferri, Flavio Giurato, Morissey, Radiodervish, Roberto Vecchioni, Renato Zero. La musica della sigla è dei Têtes de Bois.
Lo speciale – realizzato da Elisabetta Malantrucco non è certo esaustivo: mancano altre importanti voci e tanta musica. Ma l’idea è stata quella di raccogliere appunti, proporre documenti sonori e stimolare nuove ricerche.

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