Oggi in Radio: Su Isoradio ‘Le Casellanti’ vanno in Molise – Il dialetto del giorno è il faentino
Arte e storia del territorio molisano caratterizzano il paese di Trivento. Qui ovunque è fatto di pietra, a cominciare dalla magnifica scalinata di 365 gradini che si dice siano uno per tutti i giorni dell’anno. Gradini che vengono decorati con il tappeto all’uncinetto più lungo del mondo, ben 640 metri, realizzato con oltre 600 piastrelle di filo dai mille colori. Lo racconta Silvia Santorelli, archeologa e guida turistica, ospite A Le Casellanti nella puntata di giovedì 18 febbraio, alle 10.00, su Isoradio. Il programma si sposterà poi di 40 km verso Ferrazzano, terra di migranti e ricca di storia, che ha dato tra l’altro i natali alla famiglia paterna dello straordinario attore Robert De Niro. Qui farà da guida Peppe Palladino, che dopo anni passati a Torino, ha deciso di tornare a vivere lì, nel suo paese natale. Sarà lui a raccontare la Chiesa madre con il suo bellissimo campanile, la leggenda del re Bove e il teatro più piccolo d’ Italia, il Teatro del Loto. Per quel che riguarda la rubrica dedicata ai dialetti, c’è un paese in Italia dove parlano tutti come Gene Gnocchi, con una “erre” molto strana. Non è “moscia”, è “ugulare”, come ci tiene a precisare Germano Boschesi di Fidenza, in provincia di Parma. Germano dichiara con fermezza che è lì che si erge il Duomo più bello d’Europa, la Cattedrale di San Donnino, che nei secoli ha visto passare davanti a sé un sacco di gente, visto che era una tappa obbligatoria dei pellegrini lungo la via Francigena. Talmente grande l’affetto per il duomo, che Germano gli dedica anche una canzone. Ovviamente in dialetto.