Oggi in Radio: Serianni, il cordoglio di Radio 3 – Domenica 24 puntata speciale de “La Lingua Batte”, programma ideato dai suoi allievi
Rai Radio3 vuole unirsi al cordoglio e al rimpianto del mondo della cultura italiana, e non solo, per la morte di Luca Serianni, illustre studioso che ha onorato al più alto livello il suo magistero di insegnante per generazioni di studenti. Alcuni tra i suoi allievi più devoti, a lui ispirati, hanno ideato e condotto il programma settimanale “La Lingua Batte” che dal 2013 riflette ogni settimana sull’evoluzione della nostra lingua in tutti i suoi aspetti, senza preclusioni, come lui stesso ha insegnato. Alla sua conduzione si sono succeduti Giuseppe Antonelli, noto linguista e ugualmente grande divulgatore, che l’ha ideata con Cristina Faloci che tuttora la cura insieme a Manuel de Lucia; e poi Giordano Meacci, storico della lingua di formazione divenuto importante scrittore e sceneggiatore. Il programma oggi è guidato con sapienza dallo scrittore Paolo Di Paolo che è stato vicino a Luca Serianni e alla sua cattedra fin dai tempi dell’Università.
Per questo domenica 24 luglio alle 10.45 su Radio3 “La Lingua Batte” gli dedicherà uno speciale con interviste di repertorio e inedite, tra cui l’ultima, registrata a Firenze il 6 luglio scorso, in occasione dell’inaugurazione del Mundi, Museo Nazionale dell’Italiano, a cui Serianni teneva molto e che dovrà d’ora in poi onorare e completare l’impegno della sua realizzazione definitiva secondo i suoi desideri e il suo progetto scientifico. Anche qui, come si evince dall’intervista di Cristina Faloci, emerge come centrale il nodo della divulgazione per un pubblico di non specialisti, oltre ai suoi oggetti prediletti in mostra: il Placito di Capua del 960, primo documento in volgare italiano, la bella copia che l’Accademia della Crusca licenziò in vista della prima edizione del celebre vocabolario, la prima edizione dei Promessi Sposi insieme al ricco e decisivo apparato multimediale pensato in particolare per i più giovani. Il linguista Michele Cortelazzo, ricordando quel giorno, ha dichiarato che durante la visita delle prime due sale le persone e le autorità radunate per l’occasione, come ad esempio il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, pendevano letteralmente dalle sue labbra – in silenzio – mentre illustrava i diversi pezzi raccolti fin qui. Rai Radio3, in queste ore di tristezza profonda per la sua violenta e ingiusta scomparsa, lo ha ricordato a Fahrenheit, Radio3suite, Pagina3 e Tutta la città ne parla con Sabino Cassese, Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, Francesca Serafini, e continuerà a rendere omaggio a Luca Serianni e a mettere a disposizione sul sito e la app Raiplaysound le sue interviste sui tanti temi a cui si era dedicato con passione e dedizione: da Dante all’italiano contemporaneo, passando per la lingua della medicina, dei libretti d’opera, l’italiano limpido della Costituzione, l’italiano letterario (su tutti, i suoi amati Manzoni e Carducci). Le sue interviste, così come le sue lezioni, i suoi libri, i suoi interventi pubblici, rappresentano oggi per noi un patrimonio dell’umanità e di umanità.