Oggi in Radio: “Radio3Mondo” in Algeria – Chiesto il riconoscimento dei crimini coloniali della Francia
Ammar Belhimer, il Ministro della Comunicazione e portavoce del governo algerino, ha chiesto “il riconoscimento dei crimini coloniali perpetrati dalla Francia”, in seguito alla pubblicazione del rapporto dello storico francese Benjamin Stora sulla riconciliazione della memoria tra i due paesi. “La resistenza della Francia a non riconoscere i suoi crimini ha le sue ragioni, lo sanno bene i nostalgici del passato coloniale e dell’illusione dell’Algeria francese”, ha detto Belhimer al giornale governativo algerino El Massa, che ha aggiunto: “Il criminale generalmente fa l’impossibile per evitare di ammettere i suoi crimini”. Benjamin Stora, specialista sulla storia contemporanea dell’Algeria, è stato incaricato nel luglio 2020 dal presidente Emmanuel Macron di redigere un “inventario equo e preciso dei progressi fatti in Francia nel ricordo della colonizzazione e della guerra d’Algeria”. La reazione di Belhimer è la prima del governo algerino alle raccomandazioni dello storico francese, pubblicate il 20 gennaio. Laura Silvia Battaglia ne parlerà nella puntata di “Radio3Mondo”, in onda lunedì 22 febbraio, alle 11, su Radio3, con Caterina Roggero, dottore di ricerca in Storia delle Relazioni internazionali. Autrice di “Storia del Nord Africa indipendente. Tra imperialismi, nazionalismi e autoritarismi” e di “Storia dell’Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione a Bouteflika”. Il 21 febbraio in Niger più di 7 milioni di elettori andranno alle urne per decidere il successore del presidente Mahamadou Issoufou: è la prima volta che un presidente eletto ne sostituisce un altro in Niger, che dalla sua indipendenza ha vissuto solo un’alternanza travagliata. Oltre ad essere una pietra miliare per la democrazia del paese, questo voto ha anche un significato importante per tutto il Sahel, dove le condizioni politiche e di sicurezza si sono deteriorate negli ultimi anni. Se ne parlerà con Giacomo Zandonini, giornalista freelance esperto di Niger, dove ha vissuto diversi anni, e co-fondatore di Fada, collettivo di freelance degli esteri.