Oggi in Radio: Radio3 Mondo: Il labirinto dell'America Centrale - Le crisi di oggi e le tensioni di ieri, con la sentenza storica nel processo "Condor" Oggi in TV: Radio3 Mondo: Il labirinto dell'America Centrale - Le crisi di oggi e le tensioni di ieri, con la sentenza storica nel processo "Condor"
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Oggi in Radio: Radio3 Mondo: Il labirinto dell’America Centrale – Le crisi di oggi e le tensioni di ieri, con la sentenza storica nel processo “Condor”

Oggi in Radio: Radio3 Mondo: Il labirinto dell'America Centrale - Le crisi di oggi e le tensioni di ieri, con la sentenza storica nel processo "Condor" Oggi in Radio:  Radio3 Mondo: Il labirinto dell'America Centrale - Le crisi di oggi e le tensioni di ieri, con la sentenza storica nel processo "Condor"L’aggravarsi della crisi in Nicaragua ha aperto un forte dibattito nel continente americano. Dopo la risoluzione dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) che ha condannato gli arresti degli oppositori politici da parte del governo di Daniel Ortega e Rosana Murillo, anche il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite ha affrontato la questione. L’asse progressista latinoamericano capitanato da Messico e Argentina si astiene dal partecipare alle dichiarazioni collettive sul caso Nicaragua: la strategia dei presidenti Andrés Manuel López Obrador e Alberto Fernández, che dicono di applicare il principio di non ingerenza, ha come principale bersaglio l’Osa e il suo segretario generale, Luis Almagro, apertamente ostile ai governi progressisti della regione, con cui mantiene pessime relazioni dopo la discussa gestione del golpe in Bolivia nel 2019 contro Evo Morales. Né Buenos Aires né il Messico intendono rimanere impantanati nella difesa del regime del presidente nicaraguense Ortega, che nonostante la retorica anti-imperialista è ormai ben lontano dall’ideale socialista con cui il sandinismo arrivò al potere. I due Stati hanno anche ritirato i loro ambasciatori da Managua. Intanto anche in El Salvador e Honduras la situazione non è delle più rosee. Roberto Zichittella ne parla nella puntata del 16 luglio alle 11 con Tiziano Breda, analista per il Centroamerica dell’International Crisis Group. Si apre però anche una finestra sulla storia. Dopo 22 anni a Roma si è infatti concluso un processo importantissimo con una sentenza storica: la Corte di Cassazione ha condannato all’ergastolo 14 fra militari e gerarchi delle dittature sudamericane degli anni ’70. Il maxi-processo Condor è uno dei più importanti procedimenti giudiziari riguardante i crimini commessi durante le dittature sudamericane istruito fuori dal continente e riguarda 43 vittime di origine italiana uccise nell’ambito dell’Operazione Condor, il patto stretto fra 8 Stati latinoamericani per catturare e uccidere i militanti esuli in altri Paesi del Cono Sur, Europa e Stati Uniti. Fra gli imputati condannati all’ergastolo anche Jorge Nestor Troccoli, ex fuciliere uruguaiano, unico dei militari attualmente residente in Italia. A parlarne anche la voce di chi è stato parte attiva nel procedimento giudiziario, Arturo Salerni, avvocato nel processo sul Sistema Condor.

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