Oggi in radio: “Radio 3 Mondo”, cosa accade attorno all’Ucraina. Gli anelli deboli della crisi ucraina: Moldavia e Transistria
Dai posti di frontiera di Palanca, di Tudora, di Otaci, sono arrivati in Moldavia quasi quattrocentomila profughi dall’inizio dell’invasione russa, centomila dei quali destinati a rimanerci. Si tratta di un numero enorme, specie per un paese di poco più di due milioni e mezzo di abitanti e con una delle economie meno sviluppate del continente. Al momento però, quello umanitario non è l’unico fronte aperto in Moldavia dalla guerra. L’invasione dell’Ucraina pone l’accento su due elementi cruciali per il futuro moldavo: la dipendenza dal gas russo e il destino della regione separatista della Transnistria. Sul fronte energetico si gioca una grande fetta della partita geopolitica europea, con la Russia che già l’ottobre scorso ha forzato il governo di Chisinau a dichiarare lo stato di emergenza.
Mercoledì 30 marzo alle 11.00 a “Radio 3 Mondo”, su Radio 3, Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Davide Lerner, già redattore del quotidiano Haaretz in Israele, che oggi scrive di Medio Oriente per “Domani” e “Il Venerdì’”, ha vissuto a lungo anche in Turchia e al momento si trova in Moldavia. La guerra in Ucraina inoltre sta lacerando le già divise Chiese cristiane dell’area. E’ una storia fatta di ‘scismi’ e contese e di un cammino ecumenico che non ha mai avuto veri risultati. Ma con le bombe lanciate dalla Russia sulle città ucraine, oggi scricchiola soprattutto il mondo ortodosso. Il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill, che dall’inizio del conflitto ha pronunciato solo poche e timide parole sulla pace, mai chiamando in causa il Cremlino, al quale il Patriarcato è storicamente legato a doppio filo, sembra più isolato. Di questi aspetti si parlerà con Fulvio Scaglione, già vice direttore di Famiglia Cristiana, autore di “Siria. I cristiani nella guerra. Da Assad al futuro”.