Nel primo dei due importanti summit asiatici di questa settimana si profilano importanti temi ancora aperti: Mar cinese meridionale, dossier Myanmar, rapporti Cina-Usa. Tutti, per ora, senza soluzione. La giunta birmana non sembra avere accettato di buon grado le prese di posizione in seno al 43mo Asean Summit, il vertice di Giacarta dove i dieci Paesi del Sudest asiatico stanno diventando undici con un nuovo matrimonio: Timor Est, forse nel 2025.
Per il summit, cominciato martedì, il Myanmar è una questione irrisolta e anche se il Paese è escluso dal club a livello di vertice, gli atteggiamenti sono diversi e spaccano un fronte che, dal febbraio 2021, aveva preso inizialmente una dura posizione contro i militari golpisti che stanno affondando il Paese in una guerra, meno seguita dai media rispetto all’Ucraina, ma che avrebbe già fatto oltre 30mila vittime. Alla vigilia del summit del G20 che si terrà da sabato a Delhi – l’altro appuntamento di rilievo in Asia nei prossimi giorni – è ancora la Cina però a tenere banco sia a Giacarta sia a Nuova Delhi. Nel primo perché quasi tutte le nazioni del Sudest hanno un problema con Pechino. In quello di Delhi perché Xi Jinping non ci andrà, con uno schiaffo al capo del Paese più popoloso del mondo con cui la RPC è in aperto contrasto.
A Radio 3 Mondo in onda venerdì 8 settembre alle 11 su Radio 3, Anna Maria Giordano ne parlerà con Emanuele Giordana, giornalista, storica voce di Radio3 Mondo e direttore del sito atlantedelleguerre.it e con Marina Lalovic, voce di Radio3 Mondo e inviata di RaiNews24 a Nuova Delhi.