Oggi in Radio: Mendelssohn e Sibelius per Mariotti e Rachlin con l'Orchestra Rai - In diretta su Radio3 e su Raicultura.it Oggi in TV: Mendelssohn e Sibelius per Mariotti e Rachlin con l'Orchestra Rai - In diretta su Radio3 e su Raicultura.it
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Oggi in Radio: Mendelssohn e Sibelius per Mariotti e Rachlin con l’Orchestra Rai – In diretta su Radio3 e su Raicultura.it

Oggi in Radio: Mendelssohn e Sibelius per Mariotti e Rachlin con l'Orchestra Rai - In diretta su Radio3 e su Raicultura.it Oggi in TV:  Mendelssohn e Sibelius per Mariotti e Rachlin con l'Orchestra Rai - In diretta su Radio3 e su Raicultura.itSono due affermatissimi talenti della stessa generazione, il direttore Michele Mariotti, classe 1979, e il violinista Julian Rachlin, classe 1974 – che sostituisce Renaud Capuçon, impossibilitato a partecipare al concerto – i protagonisti del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in diretta giovedì 3 giugno alle 20 dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino per “Il Cartellone di Radio3 Suite” e in live streaming su raicultura.it.
In occasione del suo ritorno con l’Orchestra Rai dopo il concerto dello scorso ottobre 2020, Mariotti propone con Julian Rachlin uno dei lavori più fortunati e celebri di Felix Mendelssohn-Bartholdy: il Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64, che aprì le porte ai grandi concerti per violino dell’età romantica. La pagina, ideata a partire dal 1838, venne completata solo nel 1844 con dedica al violinista Ferdinand David, che lo suonò per la prima volta del 1845 al Gewandhaus di Lipsia.
Mariotti, A lungo direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna, è ospite abituale nelle maggiori stagioni liriche e sinfoniche di tutto il mondo, dalla Scala di Milano all’Opéra di Parigi, dai Münchner Symphoniker al Gewandhaus di Lipsia. Nel 2016 ha ricevuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana come miglior direttore d’orchestra dell’anno.
Il violinista austriaco di origine lituana Julian Rachlin, invece, è tra gli interpreti più versatili e carismatici del nostro tempo, che affianca alla trentennale carriera di violinista quella di violista e di direttore d’orchestra. Nel 1988, a soli 14 anni, ha raggiunto la fama internazionale grazie al titolo di “Eurovision Young Musician of the Year”, che gli ha permesso di diventare il più giovane solista di sempre ad aver debuttato con i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Apprezzato per la ricchezza del suono e la straordinaria musicalità, Rachlin collabora regolarmente con formazioni quali l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, i Münchner Philharmoniker e la Philharmonia di Londra. Direttore ospite principale della Royal Northern Sinfonia, dell’Orchestra Filarmonica di Turku e dell’Orchestra Sinfonica di Kristiansand, per 12 anni ha tenuto il Festival “Julian Rachlin & Friends” a Dubrovnik, in Croazia, sede di progetti creativi che hanno coinvolto anche rinomati musicisti e attori.
Michele Mariotti chiude la serata con una rara pagina di Jean Sibelius: la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43, che in alcuni momenti sembra rievocare il soggiorno del compositore a Rapallo, dove scrisse la sinfonia durante i primi anni del Novecento.

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